• Abbonati
Regionali

“Sbagliate le analisi di Stella e dei media: Grillo non perde voti”

Leandro Locatelli, da lettore di giornali si pone un quesito sul ruolo dei media e ha scritto alcune riflessioni intitolate "informazione o manipolazione", proponendole a Bergamonews per un eventuale confronto e approfondimento con gli altri lettori.

Leandro Locatelli, da lettore di giornali si pone un quesito sul ruolo dei media e ha scritto alcune riflessioni intitolate "informazione o manipolazione", proponendole a Bergamonews per un eventuale confronto e approfondimento con gli altri lettori.

Informazione o manipolazione?

Gianantonio Stella è sicuramente parte di quella sparuta schiera di giornalisti d’assalto, che prendono sul serio il loro mestiere e non si peritano di affondare il bisturi nei molti bubboni del potere.

Mi ha stupito pertanto leggere il suo articolo “Grillo, il patrimonio dilapidato”.

Certo, un giornalista come lui non si abbassa a falsificare dati, però questa volta li sceglie in modo che siano confacenti ad una tesi precostituita.

“Prendete la Calabria: conquistò 233.169 voti (quasi il 25%), alle politiche del 2013. Ne ha persi l’altra settimana duecentomila. E quando mai li recupererà più?”

Perché viene scelta la Calabria e non la rossa Emilia Romagna, perché il confronto tra le politiche e le regionali?

Non è come mangiare cavoli a merenda?

Forse un comportamento più corretto non servirebbe a validare lo scopo?

Seguendo il metodo Stella, e facendolo con la regione statisticamente più significativa, quattro milioni e mezzo di abitanti contro meno di due, vedremmo che il PD(R) nella regione più rossa d’Italia conquistò 989.660 voti alle politiche del 2013; l’altra settimana ha eletto il Presidente con 535.109 voti. Ne ha persi 454.551.

E quando mai li recupera?

Ma proviamo a confrontare correttamente regionali con regionali e facciamolo con la regione più importante e politicamente più significativa.

Questi sono i risultati:

Emilia Romagna (n° VOTI)

           Regionali 2010           regionali 2014            saldo

PD          857.613                      535.109             – 322.504

Lega       288.601                     233.439               – 55.162

Fi/PDL    518.108                    100.478                – 417.630

M5S        126.619                     159.456                + 32.837

Chi perde voti e chi guadagna, sulla base dei numeri?

La matematica non mente, i numeri non supportano la tesi di Stella e il coro generale di giornali e media.

Altro che "crollo del 5S" unico nel panorama politico ad aumentare i propri voti a fronte dell’inquietante avanzamento della palude astensionista, supportata da incompetenza e comportamenti indecenti della classe politica e dirigente.

2.155.559 di cittadini, il 63% degli aventi diritto al voto, schifati dalla politica non sono andati a votare.

La maggioranza, tecnicamente abilitata a governare, è in realtà una ristretta minoranza. Politicamente delegittimata perché votata da 18 persone su 100.

In democrazia, non dovrebbe governare la maggioranza? Per Renzi questo non è un problema, ennesima dimostrazione della protervia e inadeguatezza del potere.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Roberto Calderoli commenta le regionali in Emilia Romagna
La reazione
Calderoli: “Lega vincente Percentuali mai viste Renzi e Pd si preoccupino”
Pallone Lega
Politica
Lega Nord contro tutti anche a calcetto Sfida con Pd e Forza Italia
Calderoli
Lega nord
Calderoli: “Grillo stanco? La gente molto di più Il M5S s’è squagliato”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI