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Dopo atalanta-roma

La Curva Nord ammette: “Sabato commessi errori, mai più scontri così”

La Curva Nord prende posizione in merito agli incidenti di sabato scorso tra alcuni ultras dell'Atalanta e le forze dell'ordine. Sei agenti sono rimasti feriti, sei persone sono state arrestate con l'accusa di devastazione. “Ci impegneremo a far capire a tutti che episodi come quelli di sabato non devono accadere mai più”. Si tratta di un comunicato storico, perché per la prima volta la Curva Nord dell'Atalanta ammette che alcuni suoi componenti hanno passato il limite.

La Curva Nord prende posizione in merito agli incidenti di sabato scorso tra alcuni ultras dell’Atalanta e le forze dell’ordine. Sei agenti sono rimasti feriti, sei persone sono state arrestate con l’accusa di devastazione. “Ci impegneremo a far capire a tutti che episodi come quelli di sabato non devono accadere mai più”. Si tratta di un comunicato storico, perché per la prima volta la Curva Nord dell’Atalanta ammette che alcuni suoi componenti hanno passato il limite.

Ecco il comunicato firmato Curva 1907:

Non vogliamo che vengano danneggiate l’Atalanta, la società, i suoi tifosi Dopo i fatti del dopo-partita con la Roma abbiamo discusso al nostro interno trovando un punto di comune accordo: per la Curva è fondamentale e primario l’amore per la Dea.  Non si voleva fare un comunicato, ma gli ultimi provvedimenti (blocco delle trasferte e possibile obbligo della tessera del tifoso anche per le gare casalinghe) vanno a colpire, ingiustamente, tutti i tifosi, la società, la squadra. E per questo vogliamo prendere posizione. Sappiamo noi per primi che sabato sera sono stati commessi degli errori: non ci siamo mai nascosti dietro ad un dito e non cominceremo certo ora, ma tutti sanno che da anni condanniamo, senza eccezioni, l’utilizzo di bombe carta in ogni circostanza (lo provano vari articoli sul giornalino e volantini). A maggior ragione se, come ipotizzato dai giornali, qualcuno le ha modificate con chiodi e bulloni.

Ribadiamo che cose di questo genere NON FANNO ASSOLUTAMENTE PARTE DEL NOSTRO MODO DI ESSERE E QUINDI CONDANNIAMO. Non vogliamo buttare via 15 anni di lavoro finalizzati a far crescere la tifoseria e l’amore per l’Atalanta tra i bergamaschi con iniziative anche al di fuori dello stadio, quindi siamo coscienti che va dato un segnale a tutti: non si può più danneggiare l’Atalanta e la sua gente.  Per questo ci impegneremo a far capire a tutti che episodi come quelli di sabato non devono accadere mai più, anche se dettati da situazioni estemporanee, come capitato nel dopo-partita con la Roma.

L’ultimo pensiero, ma non per questo meno importante, anzi, va rivolto ai sei ragazzi arrestati che, ribadiamo, non sono tra i responsabili degli scontri perché erano da tutt’altra parte. Abbiamo fiducia nella giustizia e stavolta anche nei filmati, certi che dimostreranno la loro estraneità alle pesanti accuse contestate loro. Come annunciato sul giornalino distribuito sabato in Curva, avevamo già organizzato per giovedì 4 dicembre, alle ore 21 presso l’Auditorium di piazza della Libertà, la presentazione di un filmato sull’ultima edizione della Festa della Dea.

  Non abbiamo nessun motivo per annullare questa serata, anche perché siamo orgogliosi della nostra festa, del lavoro di centinaia di volontari, della partecipazione di decine di migliaia di persone (tifosi e non) e di tutta la beneficenza che viene elargita. Anzi, sarà l’occasione per ribadire, a voce, la posizione che abbiamo deciso di assumere con questo comunicato e per dimostrare ancora una volta l’amore per l’Atalanta. CURVA NORD 1907

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