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La nomina

Piccinelli in Sacbo, rischio incompatibilità Mal di pancia del Pd

Terremoto politico e legale in Provincia dopo la nomina di Enrico Piccinelli, senatore di Forza Italia, nel consiglio di amministrazione di Sacbo, società di gestione dell'aeroporto di Orio al Serio. La scelta autonoma del presidente Matteo Rossi non piace alle segreterie dei partiti e c'è il rischio incompatibilità.

Terremoto politico e legale in Provincia dopo la nomina di Enrico Piccinelli, senatore di Forza Italia, nel consiglio di amministrazione di Sacbo, società di gestione dell’aeroporto di Orio al Serio.

La scelta autonoma del presidente Matteo Rossi non piace alle segreterie dei partiti. Giovedì sono arrivate le dure parole di Lega Nord e Nuovo centrodestra (leggi qui), ora anche i dubbi del Pd: “Matteo ha rivendicato la scelta in autonomia – spiega il segretario provinciale Gabriele Riva -. Ne prendiamo atto, anche se chiederò un incontro. Per noi però è una nomina non facilmente digeribile”.

INCOMPATIBILITA’ – Oltre al nodo politico, tutto da risolvere, Piccinelli e Rossi devono affrontare il rischio incompatibilità. La legge sembra parlare chiaro: “A coloro che nei due anni precedenti siano stati componenti della Giunta o del Consiglio della Provincia non possono essere conferiti gli incarichi di amministratore di enti di diritto privato in controllo pubblico da parte di una Provincia”.

Enrico Piccinelli è stato assessore all’Agricoltura durante gli ultimi cinque anni di mandato. In teoria sarebbe incompatibile.

Tuttavia l’avvocatura della Provincia sostiene che, essendo Sacbo una società non a maggioranza pubblica, nulla osta. E’ la stessa posizione assunta qualche mese fa quando l’ex presidente Ettore Pirovano chiese una verifica in vista di un suo eventuale approdo nel cda.

Si tratta di un parere legale, non di una sentenza messa nero su bianco da un tribunale. E’ per questo motivo che il punto di domanda potrebbe essere perfino più rischioso dello stop preventivo. Nell’ultimo caso l’eventuale errore porterebbe "solo" a una pessima figura, nell’altro invece alla messa in discussione del voto di Piccinelli e di conseguenza dell’attività del Cda. 

In un momento molto delicato per il futuro della società, con la trattativa per la gestione dello scalo di Montichiari in corso, una disputa legale potrebbe indebolire il consiglio.

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