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Amministrazione

Digital summit, Palafrizzoni presente: “Educhiamo le imprese all’innovazione”

L'assessore all'Innovazione del Comune di Bergamo, Giacomo Angeloni, ha preso parte al “Digital Government Summit 2014”, il maggiore evento italiano sull’Economia e sull’Agenda Digitale, giunto ormai alla sua terza edizione. In cattedra alcuni tra i più autorevoli economisti, accademici e leader dell’industria Ict italiana e internazionale per discutere insieme alle autorità di Governo e ad altri rappresentanti della Pubblica Amministrazione i temi più caldi.

L’assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo, Giacomo Angeloni, ha preso parte al  “Digital Government Summit 2014”, il maggiore evento italiano sull’Economia e sull’Agenda Digitale, giunto ormai alla sua terza edizione. In cattedra alcuni tra i più autorevoli economisti, accademici e leader dell’industria Ict italiana e internazionale per discutere insieme alle autorità di Governo e ad altri rappresentanti della Pubblica Amministrazione i temi più caldi. Diffusione delle nuove tecnologie “distruptive” e ritorno alla crescita; economia digitale, lavoro e occupazione; un nuovo ruolo per lo “Stato Innovatore” e quale politica industriale per l’economia digitale saranno solo alcuni tra gli argomenti messi sul piatto nel corso della due giorni.

Anche Bergamo ha iniziato il suo percorso di innovazione di cui si iniziano a vedere i primi risultati. “L’innovazione deve essere innanzitutto istituzionale – spiega Angeloni -: bisogna semplificare e agevolare, anche forzando se necessario, le collaborazioni tra comuni limitrofi. La rivoluzione digitale supera le geografie antiche e anche i sistemi di relazione stanno cambiando. Le nuove province in questo ambito possono e devono essere soggetti determinati: attraverso la relazione tra i comuni all’interno dell’istituzione provinciale si possono mettere a sistema alcuni servizi digitali che tutte le Pubbliche Amministrazioni utilizzano quotidianamente. Non pensare in questi termini, non prescindere dai vecchi confini in un clima mutato grazie alla rivoluzione digitale, rappresenta un insulto al futuro.

Tagliare i fondi sull’innovazione sarebbe un grave errore, rappresenterebbe un risparmio sul domani: si deve invece lavorare per migliorare le competenze e formare su questi temi i dirigenti e i funzionari della pubblica amministrazione. Il Comune deve avere il coraggio di educare le imprese al digitale: l’innovazione, considerata sotto questo punto di vista, diventa spesso luogo che produce risparmi nella gestione del bilancio. In questo solco si inscrivono le innovazioni digitali dello Sportello Unico dell’Edilizia Privata, che dal prossimo 3 dicembre sarà digitalizzato, o le esperienze già attive a Bergamo, come il Sigi (il GeoPortale riconosciuta come un’eccellenza del Comune di Bergamo), i servizi on-line anagrafici”.

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