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Sblocca italia

Novità sulla casa: deduzioni fiscali a chi compra, ristrutturazioni più facili

Deduzioni fiscali, meno burocrazia e procedure più rapide e, infine, investimenti per un territorio più sicuro e sostenibile. Sono alcuni dei punti cardine dello Sblocca Italia, il tanto atteso decreto - che punta a risollevare l'edilizia, ridisegnare l'urbanistica e alzare i parametri per la tutela del territorio - che è diventato Legge.

Deduzioni fiscali, meno burocrazia e procedure più rapide e, infine, investimenti per un territorio più sicuro e sostenibile. Sono alcuni dei punti cardine dello Sblocca Italia, il tanto atteso decreto – che punta a risollevare l’edilizia, ridisegnare l’urbanistica e alzare i parametri per la tutela del territorio – che è diventato Legge.

Giovanni Sanga, parlamentare bergamasco e componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, spiega nel dettaglio alcuni punti di questa legge per un settore importante dell’economia italiana come l’edilizia, comparto che da anni soffre più di altri gli aspetti della recessione.

Il mondo dell’edilizia soffre da tempo, anche per una bolla immobiliare che ha dopato il mercato. Nello Sblocca-Italia si annunciano deduzioni fiscali per chi acquista ed affitta?

"È prevista una deduzione dal reddito per i privati che acquistano unità immobiliari a destinazione residenziale, di nuova costruzione e invendute oppure ristrutturate. La deduzione riguarda il 20% del prezzo dell’acquisto (entro un massimo di 300 mila euro) e gli interessi passivi sui mutui contratti per l’acquisto, a condizione che l’immobile venga dato in affitto per almeno otto anni continuativi e abbia una certificazione energetica di classe A o B".

Come avverrà questa deduzione fiscale?

"La deduzione fiscale sarà ripartita in otto quote annuali di pari importo, con un massimo quindi di 7.500 euro annui. Il proprietario potrà anche cedere in usufrutto gli immobili così acquistati a società che operano nel settore dell’alloggio sociale".

Nella riforma c’è un aspetto che riguarda il catasto. Ci può spiegare di che cosa si tratta?

"L’obiettivo dello Sblocca-Italia era snellire la burocraza e rendere più rapide le procedure per i cittadini. Così sarà per il catasto. È stata introdotta una semplificazione per gli aggiornamenti catastali: non sarà più il proprietario dell’immobile, a seguito di interventi realizzati con Comunicazione Inizio Lavori (CIL), a dover trasmettere gli atti per l’aggiornamento catastale. Questa incombenza spetterà al Comune, che si dovrà attivare con il Catasto per l’aggiornamento una volta ricevuta la comunicazione di fine lavori".

Per un cittadino che decide di ristrutturare casa, che cosa cambia?

"Abbiamo ampliato il concetto di manutenzione straordinaria degli edifici: da oggi sarà possibile effettuare con una semplice CIL (Comunicazione inizio Lavori) asseverata interventi che modifichino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari, a patto che non vengano variate la volumetria complessiva dell’edificio e la destinazione d’uso. Si apre di fatto una strada più semplice per chi ha necessità di modificare la propria abitazione per esigenze familiari, pensiamo ad un figlio che si sposa, per esempio. E non si pagherà più il contributo sul costo di costruzione. Nei grandi Comuni sopra i 100.000 abitanti, poi, i tempi per il rilascio del permesso di costruire vengono dimezzati: da 120 giorni si riducono a 60".

Sarà quindi più facile intervenire nella manutenzione degli edifici?

"Sì, oltre a questo viene poi reso più facile il cambio di destinazione d’uso di immobili o singole unità immobiliari. Le variazioni all’interno della medesima categoria – per esempio "residenziale", o "commerciale" – sono sempre consentite e non comportano il pagamento di contributi sul costo di costruzione aggiuntivi".

Lo Sblocca-Italia interviene anche in materia di urbanistica. Perché?

"Si introduce il Regolamento Edilizio Unico: il testo del regolamento-tipo, che scaturirà dal confronto con gli enti locali in sede di Conferenza Unificata, indicherà le esigenze prestazionali degli edifici con particolare riguardo alla sicurezza ed al risparmio energetico e dovrà essere adottato da tutti i Comuni italiani". 

Si punta quindi a tutelare il territorio in tutti i suoi aspetti. Anche a ridurre l’inquinamento?

"Per la manutenzione ordinaria lo Sblocca-Italia contiene la possibilità di installazione di pompe di calore dalla potenza termica non superiore a 12 kW, in modo da ridurre l’inquinamento dell’aria e migliorare l’uso delle risorse".

Con questa Legge non c’è il rischio di un maggiore consumo del territorio?

"No. Anzi. Nell’ambito dei 3,9 miliardi di euro stanziati per finanziare infrastrutture e grandi opere, 100 milioni sono riservati prioritariamente ad interventi di recupero di aree dismesse, di riduzione del rischio idrogeologico, di incremento dell’efficienza energetica e di messa in sicurezza degli edifici pubblici, con particolare riguardo a quelli scolastici".

Si può per Legge introdurre o istruire linee guida per prendersi cura del territorio?

"La Legge solitamente dà delle indicazioni generali, ma nello Sblocca Italia in particolare sono previsti incentivi per il decoro urbano. Sono stati introdotti degli sconti sui tributi locali (come Imu, Tasi ed altri) per quei comitati spontanei di cittadini e associazioni che realizzino interventi di pulizia, manutenzione e abbellimento di piccole porzioni del territorio urbano, mutuando un’esperienza che negli Stati Uniti coinvolge già 57 milioni di persone".

Insomma, si punta ad incentivare con misure tangibili i cittadini al recupero di spazi pubblici.

"C’è di più. Abbiamo introdotto una stretta sull’abusivismo edilizio. Sono state inasprite le sanzioni per chi non ottempera alle ingiunzioni di demolizione di abusi. Un modo per contrastare quella prassi tanto cara a quanti non rispettano le regole, convinti che prima o poi ci sarà un condono; e gli effetti li stiamo vedendo in questi giorni in molte zone d’Italia. Si chiude ora un’epoca: l’edilizia e l’urbanistica devono e possono essere strumenti per valorizzare al meglio il territorio, se seguono criteri e regole precise e non cedono alle derive di affaristi senza scrupolo".

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