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Roma

Divorzio immediato si spacca la maggioranza in Parlamento

Via libera al disegno di legge sul Divorzio breve ma la norma prevede anche il divorzio immediato senza la fase della separazione. La maggioranza si spacca.

Mercoledì 19 novembre la Commissione giustizia di Palazzo Madama ha dato il via libera al disegno di legge sul Divorzio breve contente anche la norma sul divorzio immediato, comportando così una spaccatura all’interno del Nuovo Centrodestra, poiché il Ddl prevede la possibilità di arrivare subito al divorzio immediato senza passare per la fase della separazione.

La rottura all’interno dei singoli gruppi della maggioranza ha visto il Ncd contro e il suo conseguente abbandono ai lavori della Commissione come sottolineano Mancuso e Gualdani; Forza Italia con tre voti differenti: Caliendo non ha preso parte alla votazione, Malan ha detto no come la Lega e Falanga si è detto favorevole alla norma.

Anche il Pd ha avuto la sua crepa: Cucca si è detto contrario, a favore invece Enrico Buemi del Psi, I Cinque Stelle e il resto dei Dem.

Il Viceministro Enrico Costa si è rimesso alla Commissione sottolineando “Io mi sono rimesso alla Commissione ma a mio avviso questa era una norma sulla quale si sarebbe dovuto riflettere molto di più”.

Anche Carlo Giovanardi ha espresso la sua idea “Su divorzio e separazione ormai c’è un guazzabuglio di norme. E in questa confusione avevamo chiesto che ci fosse una maggiore ponderazione di questa norma sul divorzio immediato. Invece hanno preferito votare subito e noi abbiamo detto di no, anche perché non è assolutamente giusto mettere sullo stesso piano coniugi con figli o senza”. I coniugi che hanno figli minori, figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave o figli di età inferiore ai 26 anni economicamente non autosufficienti, non potranno ottenere il divorzio immediato senza passare per la fase di separazione.

Il provvedimento però disciplina anche la fase della separazione accorciando i tempi: prevede per la giudiziale il termine di 12 mesi dall’avvenuta comparizione dei coniugi davanti al presidente del tribunale e di 6 mesi nel caso di separazione consensuale.

Il capogruppo del Senato nel Nuovo Centrodestra, Maurizio Sacconi dichiara: “Gravissima la combinazione tra larga parte del gruppo del Pd e M5S sulla riforma del divorzio che esclude adeguate garanzie nel caso di coniugi con figli. Giustizialismo e laicismo sono la cifra di una maggioranza anomala nella Commissione giustizia che a questo punto richiede un robusto chiarimento politico. Il Nuovo Centrodestra con i suoi tre componenti è stato fermo nella difesa dell’elementare criterio secondo cui i diritti dei figli vengono prima dei desideri degli adulti. Nei giorni scorsi avevo minacciato dimissioni nel caso di maggioranze anomale. Per quanto mi riguarda non sono disposto a sopportarle svolgendo la funzione di capogruppo. I temi della giustizia giusta e della base etica della nazione sono più che politici. O c’è un chiarimento o per quanto mi riguarda lascio”.

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