Un raggio di sole nel nuvoloso periodo nerazzurro. L’Atalanta è tra le prime squadre d’Europa per numeri di giocatori prodotti dal proprio settore giovanile e militanti, nella stagione 2014/2015, nei cinque principali campionati del mondo (Serie A, Bundesliga, Liga, Ligue 1 e Premier League).
E’ quanto emerge da uno studio pubblicato dalla CIES Footbal Observatory di Neuchatel, che conferma il buon lavoro svolto da Mino Favini e dai suoi collaboratori negli ultimi anni.
La squadra nerazzurra è l’unico del campionato italiano tra i migliori dieci della graduatoria, ed è l’unica a poter vantare più di 20 giocatori lanciati nel calcio europeo. A livelli, o quasi, di top-team come Barcellona, capolista, Manchester United e Real Madrid, tanto che nello studio Cies l’Atalanta è pari all’Arsenal.
Il totale è formato dalla somma di due dati: il numero di calciatori provenienti dal proprio vivaio, e il numero di giocatori formati presenti nelle maggiori leghe europee.
Nel primo caso l’Atalanta, secondo la classifica, sarebbe a quota cinque, anche sei in realtà sono sette: Sportiello, Bellini, Raimondi, Baselli, Grassi, Molina e Bianchi.
Nel secondo caso sono ben 17, dai milanisti Montolivo, Pazzini, Bonaventura e Agazzi, agli azzurri come Zaza, fino a protagonisti come Gabbiadini e Consigli. Non è un trofeo per la bacheca, ma di certo l’esito dello studio del Cies è una medaglia per la filosofia dell’Atalanta.
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