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La recensione

I guardiani della galassia La parodia dei supereroi divertente e irriverente

Dalla genaile regia di James Gunn ecco “I guardiani della galassia”: un film che non cede alla tentazione di seguire i canoni degli action movies ma punta tutto sull'originalità dei suoi protagonisti, personaggi di un brand conosciuto solo da pochi fedelissimi di casa Marvel.

Titolo: I Guardiani della Galassia

Regia: James Guun

Durata: 121 minuti

Genere: Azione

Interpreti: Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Lee Pace

Voto: 7,5

Trent’anni fa, in una galassia molto, molto vicina (la nostra), il piccolo Peter Quill, subito dopo la morte della madre, viene rapito da alcuni "pirati" alieni, conosciuti come Ravager. Questi decidono di allevarlo, addestrandolo per diventare il miglior brigante della galassia, soprannominato Star Lord.

Ormai adulto, Peter (interpretato da Chris Pratt, bravissimo nel rendere il suo personaggio eroico e bonaccione allo stesso tempo) ruba una sfera dal contenuto misterioso che suscita l’interesse di molti, soprattutto quello del cattivissimo Ronan (Lee Pace). Quest’ultimo, assetato di vendetta, sa che all’interno della sfera si trova una delle sei gemme dell’infinito, pietruzze dai poteri incredibili, capaci, ad esempio, di distruggere tutti gli esseri viventi di un intero pianeta solamente toccandone il suolo. Star Lord si ritrova dunque braccato da cacciatori di taglie e scagnozzi di Ronan, ma finito in prigione, si allea con questi ultimi per evadere e consegnare la sfera in mani sicure. Si forma così una squadra di eroi, i Guardiani della Galassia, che di eroico hanno ben poco, ma che insieme riescono a salvare il pianeta Xandar dall’imminente distruzione.

Il regista James Gunn ci regala un film divertente e irriverente, parodia dei film sui supereroi, grazie all’ottima realizzazione e caratterizzazione di personaggi come Rooket Racoon, un procione geneticamente modificato (che nella versione originale ha la voce di Bradley Cooper), e Groot, un albero umanoide compassionevole con qualche difficoltà a comunicare (doppiato da Vin Diesel). La pellicola, dopo un inizio lento, non perde mai il suo ritmo incalzante, sfornando una battuta e una gag dopo l’altra, intervallate da momenti eroici ed emozionanti e da discorsi (non troppo) motivazionali.

La colonna sonora, che consiste nell’Awesome Mix, la raccolta di hits della pop music di fine anni Ottanta donata a Peter dalla madre, rende ancora più scherzoso il tono dell’intero film, rendendo diverse scene scanzonate e memorabili.

Insomma, “I Guardiani della Galassia” non cede alla tentazione di seguire il canone dei film d’azione, non abusando di effetti speciali e sequenze più che movimentate, ma puntando tutto sulla originalità dei suoi protagonisti, personaggi di un brand conosciuto solo da pochi fedelissimi di casa Marvel, ora riportato in auge.

Francesco Parisini

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