La polizia di Stato dell’ufficio frontiera di Lamezia ha identificato gli autori della telefonata anonima fatta lo scorso 4 settembre: un allarme bomba scattato sul volo Ryanair partito da Lamezia e diretto a Bergamo. La chiamata ha fatto scattare il piano antiterrorismo, ma dopo lunghi controlli delle forze dell’ordine è stato certificato che sul volo non c’era nessun ordigno. La telefonata anonima era giunta al centralino dell’aeroporto di Lamezia Terme. Un uomo, con inflessione dialettali tipiche del nord Italia, annunciava la presenza della bomba sul volo Ryanair partito da Lamezia Terme e diretto a Bergamo. A bordo dell’aereo c’erano 187 passeggeri e 6 membri di equipaggio. L’allerta aveva portato anche all’attivazione di difesa aerea da parte del Caoc-Tj (Combined Air Operation Center di Torrejon), Agenzia della Nato responsabile del settore, della procedura "Scramble" con il decollo immediato di due velivoli caccia intercettatori dell’Aeronautica Militare "Eurofighter" del 4/o Stormo, decollati dall’aeroporto di Grosseto e che avevano scortato il volo della Ryanair fino all’atterraggio, in sicurezza, all’aeroporto di Orio al Serio.
Più informazioni
commenta