Lo hanno aspettato pazientemente in piazza di fronte all’ingresso dell’ex Comital, oggi Persico Spa, per urlare la propria rabbia contro una riforma del lavoro che non ha toccato i punti sperati e che, al contrario, “cancella norme fondamentali dello Statuto dei Lavoratori”: la Fiom Cgil di Bergamo ha manifestato il proprio dissenso a Matteo Renzi a Nembro durante l’Assemblea di Confindustria Bergamo, opponendosi al Jobs Act messo in campo dal premier.
A guidare la protesta c’era il segretario generale dei metalmeccanici orobici della Cgil Eugenio Borella: “Se Renzi vuole rilanciare l’occupazione in questo Paese non deve pensare a come licenziare le persone senza giusta causa ma deve mettere in campo iniziative diverse: servono investimenti in questo Paese per l’occupazione perchè ne abbiamo persa molta in tutta la provincia, e in particolare in questa valle”.
Obiettivo primario per Borella è quello di trovare una nuova occupazione a chi ha perso il proprio posto di lavoro: “Servono provvedimenti per ripartire il lavoro che c’è – ha aggiunto il segretario bergamasco della Fiom – La gente ha bisogno di ritrovare fiducia e un’occupazione stabile: non è certo coi licenziamenti e con lo smantellamento dei diritti dei lavoratori che si crea. Lo si fa portando avanti una politica seria che parta dal far pagare le tasse a chi non le paga, da una lotta seria alla disoccupazione e soprattutto alla corruzione che è il primo problema che abbiamo”.
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