Braccio di ferro a Telgate tra maggioranza e opposizione sulle nomine di competenza del Comune all’interno del Cda della Scuola dell’Infanzia “A. Noli Marenzi”: fondazione di diritto privato, l’asilo può contare sul supporto della parrocchia e di quello del Comune che contribuisce con un massimo di 107.500 euro, somma che viene versata per ridurre i costi delle rette sostenute dalle famiglie telgatesi e per innalzare lo standard qualitativo del servizio.
Parrocchia e Comune sono chiamati a nominare due membri ciascuno per la composizione del Cda: oltre a Don Mario Gatti, attualmente all’interno del consiglio di amministrazione siedono Silvia Ruggeri e Vittorio Toccagni, eletto all’unanimità presidente.
All’appello mancano i due membri di competenza comunale sui quali, alla vigilia del Cda, c’è stato lo scontro tra il sindaco Fabrizio Sala e il capogruppo dell’opposizione Fabio Turani: il primo cittadino, infatti, aveva designato l’assessore all’Istruzione Romina Rigamonti e quello all’Ambiente Giovanni Cividini, nomi contestati dall’opposizione in quanto “scelti unilateralmente” e “incompatibili nel ruolo”.
In seguito all’elezione del presidente, quindi, i due consiglieri nominati dal Comune hanno deciso di dimettersi: “Lo abbiamo deciso per questioni di responsabilità e per permettere alla scuola di andare avanti normalmente con la propria attività – ha precisato il sindaco Sala – La nostra nomina si fondava su principi di competenza e consentiva un rapporto diretto con l’amministrazione comunale. In attesa di ulteriori verifiche sulla legittimità o meno della loro presenza nel Cda abbiamo preferito non creare tensioni e ritirare le nomine, per il bene della scuola. L’opposizione ne ha voluto fare una battaglia politica, tra l’altro su membri che all’interno del Cda non percepiranno nemmeno un euro e sono sempre stati di esclusiva competenza del sindaco, e adesso, se sono coerenti, mi aspetto che impugnino la delibera della prima seduta visto che, a loro avviso, è stata fatta con membri non idonei a ricoprire quella carica”.
“La nostra contestazione – ha replicato Fabio Turani – nasce principalmente da una questione di metodo: chiediamo che la scelta dei due membri non sia unilaterale ma condivisa e proponiamo che siano individuate due figure provenienti dal mondo associativo o comunque dalla cittadinanza. Inoltre, Testo unico degli Enti locali alla mano, a nostro avviso le nomine erano incompatibili e avremmo portato la questione nel prossimo consiglio comunale”.
Tra le due posizioni opposte si piazza, con forza, il presidente del Cda Vittorio Toccagni, candidato consigliere in passato con la lista “Per Telgate”, che bacchetta entrambi i contendenti: “La politica non deve entrare nell’asilo – ha ribadito a più riprese – Ho accettato l’incarico per senso di responsabilità e nell’interesse della scuola e ogni bega politica ne deve restare fuori. La scuola non deve essere strumentalizzata perchè sarebbero i bambini alla fine a pagarne le conseguenze. Da parte mia non c’è nessuna preclusione sulle nomine, non voglio trasformare l’asilo in una questione politica. Voglio essere il presidente di tutti e iniziare a lavorare per la scuola e mercoledì sera alle 20.30 è convocata un’assemblea pubblica per conoscerci ed essere operativi”.
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