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Politica

Gori: “Attendiamo i fatti, ma la revisione del Patto è il segnale che stavamo aspettando”

“L'incontro che si è tenuto a Montecitorio, - commenta il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, a margine dell'incontro di lunedì mattina dal titolo “I sindaci d'Italia nell'aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese” – presenti circa 600 sindaci italiani, apre una nuova prospettiva di dialogo tra le istituzioni centrali dello Stato - Parlamento e Governo - e le istituzioni locali. Si sono affrontati molti temi, - dagli assetti territoriali alla legalità, dalle pari opportunità all'ambiente - ma il confronto più significativo è stato quello sulla finanza locale.

“L’incontro che si è tenuto a Montecitorio, – commenta il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, a margine dell’incontro di lunedì mattina dal titolo “I sindaci d’Italia nell’aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese” – presenti circa 600 sindaci italiani, apre una nuova prospettiva di dialogo tra le istituzioni centrali dello Stato – Parlamento e Governo – e le istituzioni locali. Si sono affrontati molti temi, – dagli assetti territoriali alla legalità, dalle pari opportunità all’ambiente – ma il confronto più significativo è stato quello sulla finanza locale. Dal 2007 ad oggi i Comuni – e tra questi, per la sua parte, il Comune di Bergamo – hanno contribuito per quasi 17 miliardi di euro al risanamento dei conti dello Stato: un sacrificio enorme, che è andato ben oltre la giusta razionalizzazione delle spese.”

“Da tempo – prosegue Gori – i Comuni segnalano l’insostenibilità della situazione e, in particolare, del blocco degli investimenti imposto dal Patto di stabilità interno. Il Comune di Bergamo, come noto, ha circa 100 milioni di euro bloccati nella Tesoreria dello Stato ed è impossibilitato a spenderli: non solo per le "grandi opere", anche per la manutenzione delle strade e delle scuole.

“Oggi finalmente il Governo, – conclude il sindaco di Bergamo – per bocca del Sottosegretario Delrio, è parso prendere un impegno concreto, tanto per la revisione del Patto, a partire dalla prossima Legge di Stabilità, tanto per realizzare quell’autonomia fiscale che i Comuni sollecitano da tempo. È quello che le comunità locali si attendono da un Governo guidato da chi è stato Sindaco fino a poco tempo fa. Le assicurazioni andranno ovviamente misurate alla prova dei fatti. L’apertura di oggi contiene però, finalmente, il segnale che stavamo aspettando.”

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