Due tagli ai polsi. Tagli da coltello, lo stesso che è stato rivenuto accanto al letto. L’autopsia su Ramon Cattaneo, il 36enne trovato senza vita sabato 20 settembre nel bagno del suo appartamento di via Trento a Bottanuco non lascia dubbi: si confermerebbe l’ipotesi di un gesto estremo.
Ora toccherà al pubblico ministero Fabrizio Gaverini a valutare il caso, alla luce dei nuovi elementi emersi dall’esame autoptico.
Era stato proprio il magistrato ad aprire il fascicolo per fugare ogni dubbio sulla morte misteriosa di Cattaneo, trovato senza vita in casa da una delle sue tre sorelle. A sollevare dubbi sulla morte del 36enne, era stata una lunga striscia di sangue in corridoio nella casa nell’ex convento ristrutturato a Bottanuco e un coltello vicino al letto.
La morte risale almeno ad una settimana prima del ritrovamento e lo stato del corpo non aveva permesso di comprendere la cause della morte dell’uomo, per questo il pm aveva disposto l’autopsia.
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