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Politica

Patto civico, M5S e Nostra Dalmine uniti contro il gioco d’azzardo

Inizia un percorso di contrasto al gioco d'azzardo da parte di tre gruppi del consiglio comunale di Dalmine, Nostra Dalmine, Patto Civico e Movimento 5 Stelle, con l'intenzione di esercitare la funzione di indirizzo nei confronti della giunta comunale. A tal proposito, sono state preparate due mozioni congiuntamente, "con la speranza che la sensibilità sul tema e la voglia di tradurla nella pratica siano recepite anche dagli altri gruppi della maggioranza e della minoranza".

Inizia un percorso di contrasto al gioco d’azzardo da parte di tre gruppi del consiglio comunale di Dalmine, Nostra Dalmine, Patto Civico e Movimento 5 Stelle, con l’intenzione di esercitare la funzione di indirizzo nei confronti della giunta comunale. A tal proposito, sono state preparate due mozioni congiuntamente, "con la speranza che la sensibilità sul tema e la voglia di tradurla nella pratica siano recepite anche dagli altri gruppi della maggioranza e della minoranza". Il difficile tema di cui si parla è il gioco d’azzardo patologico, disturbo di comportamento che sta colpendo in numero crescente i giocatori, anche in Lombardia e nel dalminese, tanto che negli ultimi anni sono nate alcune associazioni per la tutela dei giocatori e dei familiari (es: http://www.gamanonitalia.org/).

La Giunta Comunale e il Consiglio Comunale di Dalmine hanno aderito al “Documento dei Comuni bergamaschi per il contrasto al gioco d’azzardo” con voto unanime nel 2013, ma da lì purtroppo le azioni si sono fermate, anche in mancanza di una normativa nazionale adeguata. Per proseguire il lavoro di prevenzione e di tutela dei giocatori, che spesso rientrano nelle fasce deboli (anziani, diversamente abili, minori), vengono proposti dunque due documenti di indirizzo.

Nel primo (https://docs.google.com/document/d/1dfSuo9xFlgirCJPAXamO2hL4-lmV9vWCmcaD4wE87Lw/edit) si impegna la giunta, in sede di applicazione delle aliquote e delle detrazioni per l’anno 2015, ad applicare una detrazione fiscal per i locali pubblici che non hanno installato alcuna slot machine o videopoker e per quelli che intendono rinunciarvi entro un determinato periodo di tempo. La tassa prescelta è preferibilmente la TARI (tassa sui rifiuti), in quanto anche i locatari ne sono soggetto passivo e, dunque, sarebbe valida altresì per locali ed esercizi pubblici nei quali i gestori non sono i proprietari dell’immobile. Diversi comuni in tutta Italia – come Scanzorosciate, Buccinasco (MI) e Soliera (MO) – hanno applicato delle detrazioni già da quest’anno. Tale manovra avrebbe una ricaduta leggera sul bilancio comunale, ma darebbe un forte segnale alla cittadinanza intera, dimostrando attenzione verso i soggetti deboli e a disturbo di comportamento, premiando gli esercizi pubblici virtuosi ed educando i cittadini tutti ad un atteggiamento etico e morale.

Nella seconda mozione (https://docs.google.com/document/d/1dj7OD-6PtZJUnHOrclk2d7Fo-K0BPXEDjkx5oCOX0Do/edit?usp=sharing), invece, l’intenzione è quella di aprire un discorso più in generale sulla ludopatia, che sta diventando una piaga sociale che in alcuni casi porta ad una vera dipendenza psicopatologica. L’obiettivo di una amministrazione comunale e` quello di ridurre i problemi dei cittadini e se possibile prevenirli, cercando di evitare l’abuso di tali forme di gioco, anche se lecite, che provocano forti danni economici e sociali alle famiglie. L’impegno che si richiede è dunque quello di promuovere campagne informative al fine di rafforzare la consapevolezza nei cittadini, e in particolare nelle giovani generazioni, della pericolosità dei giochi che consentono vincite in denaro, di esercitare ogni possibile azione di controllo e contrasto al gioco d’azzardo da parte della Polizia Municipale e di aderire al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” promosso dalla Scuola delle Buone Pratiche di Terre di mezzo e da Legautonomie. Inoltre, si richiede di promuovere il più stretto coordinamento, a livello comunale, tra le Istituzioni, Asl, associazioni di categoria, associazionismo e volontariato sociale per studiare gli effetti delle varie forme di dipendenza, compresa quella da gioco d’azzardo, perché possano essere predisposte tutte le iniziative di prevenzione, contrasto e trattamento necessarie. Infine, riprendendo l’argomento del primo documento, si propone di valorizzare l’impegno dei pubblici esercizi che intendano rinunciare alla offerta verso la propria clientela di strumenti come slot-machines e videopoker, anche per esempio pubblicando l’elenco di detti esercizi pubblici sul sito del comune.

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