Il derby sul campo non si gioca dal 2006 ma sull’asse Bergamo-Brescia le scintille non mancano mai: nemmeno durante la presentazione delle Rondinelle in piazza Loggia di martedì 26 agosto i tifosi bresciani hanno perso occasione per stuzzicare i colleghi bergamaschi.
Il Brescia, dopo l’incubo fallimento di qualche settimana fa, riparte dal -3 nella serie cadetta ma la penalizzazione è nulla in confronto all’entusiasmo dei tifosi che, per iniziare bene la stagione, ripartono dai grandi classici: “Odio Bergamo” e “Chi non salta bergamasco è” hanno fatto da colonna sonora alla sfilata sul palco dei giocatori ma non è mancato nemmeno qualche coro contro l’ex atalantino Fabio Gallo, “esonerato” dai tifosi bresciani quando era stato annunciato come secondo di Giampaolo.
Coinvolti nello scherno anche due bergamaschi di nascita, Leonardo Morosini e Andrea Razzitti, ma pure il primo cittadino della città della Leonessa Emilio Del Bono, in prima fila nella lotta contro l’esclusione del Brescia Calcio dalla Serie B, ha saltato per manifestare la sua “non bergamaschità”: “La città non vive solo di testa, ma di cuore, di passione – ha ribadito il sindaco Del Bono – Il Brescia è parte della cultura, dell’identità del nostro territorio”.
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