“Incredibile, guarda cosa è successo”; “Non crederete ai vostri occhi”; “Video shock”: chissà quante volte, navigando sulla home page di Facebook, vi siete imbattuti in link simili e, magari, qualche volta ci siete pure cascati cliccandoci sopra, rimanendo subito dopo delusi per il contenuto inutile che vi siete trovati di fronte.
Per arginare un fenomeno dilagante Mark Zuckerberg, il fondatore del sociale network, ha deciso di rivoluzionare l’algoritmo che gestisce il flusso delle informazioni in modo da dare meno visibilità ai link che rimandano a siti pubblicitari, malevoli o di scarsa utilità.
Tutta questione di priorità, spiegano da Facebook, visto che i post non saranno cancellati ma avranno meno evidenza: saranno sostanzialmente gli utenti, in base al tempo che passeranno sui siti esterni al social network e al rapporto tra clic, apprezzamenti, commenti e condivisioni, a dare un feedback fondamentale per capire se la notizia era interessante o meno.
Ma ad essere tenuto sotto osservazione c’è anche il modo in cui si condividono i link: copiando e incollando il link nel proprio stato appariranno foto, sommario e titolo dell’articolo mentre altri condividono una foto lasciando nella descrizione il solo link o una delle formule acchiappaclic citate in precedenza.
Gli utenti, secondo uno studio interno di Facebook, prediligono i link che danno più dettagli possibili su ciò che andranno a leggere cliccandoci sopra e il social, che secondo uno studio insidia addirittura Google come vettore di notizie, darà la priorità a questo tipo di condivisioni.
commenta