La piccola bambina che portò a Bergamo centinaia di migliaia di donne e uomini a partire a partire dal lontano 1944, se n’è andata. L’ultima testimone diretta della cosiddetta "Fatima d’Italia", Adelaide Roncalli, è morta nella notte tra sabato e domenica. Aveva 77 anni.
Nel maggio del 1944, fu la veggente delle apparizioni di Ghiaie di Bonate e mise Bergamo per alcuni mesi al centro dell’attenzione.
Dalla Chiesa bergamasca, raccontano i suoi sostenitori, "fu vilipesa, calunniata, vessata, maltrattata, ritenuta un nodo di vipere, un’anima anfrattuosa, una bugiarda, indemoniata": lei visse sempre nel riserbo più assoluto, custodendo i ricordi di quella lontana estate.
Alla sua testimonianza, prima di bambina e poi di donna l’autorità ecclesiastica non credette: la storiografia locale le ha sempre negato ogni memoria storica, ma al contrario il popolo dei fedeli le diede credito sempre, nel 1944 come oggi.
Sul sito www.madonnadelleghiaie.it lo studioso di Ghiaie, il professor Alberto Lombardoni, ha ricostruito questa pagina di storia bergamasca e italiana.
Credenti o non credenti, quanto successe ad Adelaide racconta una vicenda che ha coinvolto negli anni decine di migliaia di persone.
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