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Yara, tutto su Ignoto 1 pure le corna delle donne Ma manca la prova regina

La giornalista Cinzia Leone, in una riflessione su L'Espresso, non manca di osservare il caso di Yara Gambirasio dopo l'arresto del presunto assassino: "Bossetti, figlio di una donna allegra e sposato con una donna allegra, il carpentiere di Mapello non può essere che il colpevole....Se mai risultasse innocente chi restituirà a quest'uomo la sua vita, le sue debolezze, i suoi segreti?"

La giornalista Cinzia Leone, in una riflessione su L’Espresso, non manca di osservare il caso di Yara Gambirasio dopo l’arresto del presunto assassino: "Bossetti, figlio di una donna allegra e sposato con una donna allegra, il carpentiere di Mapello non può essere che il colpevole….Se mai risultasse innocente chi restituirà a quest’uomo la sua vita, le sue debolezze, i suoi segreti?" 

 

Forse l’assassino di Yara è Bossetti. Ma c’era bisogno di tirare fuori gli amanti della moglie? In questa brutta storia le corna delle donne, messe agli uomini dalle madri o dalle mogli, rivelate con il Dna o grazie alle confessioni di amanti clandestini, diventano la prova regina.

Dopo aver frugato nel profilo genetico di ultra sessantenni e aver scoperto le tresche di un’intera valle per individuare l’Ignoto Uno, il cui Dna coincideva con quello trovato sugli slip della vittima, gli investigatori frugano nelle sue lenzuola. Due gli uomini che hanno confermato al Pm una relazione con Marita Comi, moglie di Bossetti. Una risale al 2009, l’altra è più recente. Di Ignoto Uno ormai si sa tutto, meno quello meno quello che conta, se è il colpevole. Il Dna è la pietra angolare dell’inchiesta, ma per incastrare il muratore bergamasco ci vuole dell’altro. Il racconto dell’indagato è pieno di lacune e di incongruenze e l’aggancio del suo cellulare alla cella della zona dove è stata uccisa Yara sostiene l’impianto dell’accusa.

Ma non c’è nessuna traccia della vittima sulla Volvo e sul furgone di Bossetti, né sono stati trovati peli o capelli del muratore sul corpo della ragazzina.

Bossetti, da più di due mesi è in una cella d’isolamento. Per la procura il movente è di natura sessuale. Dunque bisogna scavare nella vita sessuale dell’accusato e gli investigatori raccolgono i suoi biglietti per San Valentino e il dvd con le foto del matrimonio e scovano gli amanti della moglie. Forse l’assassino di Yara è Bossetti. Figlio di donna allegra e sposato con una donna allegra il carpentiere di Mapello non può che essere il colpevole. Se tua madre tradiva quello che pensavi essere tuo padre e se tua moglie tradisce te, va da se che ti devi risarcire, vendicare. Magari uccidendo una ragazzina di tredici anni. Il confine tra l’inchiesta e la vita privata è cancellato. Grazie ai Pm Bossetti ha saputo verità che gli hanno cambiato la vita.

Se sapeva di essere figlio di un tradimento di sua madre e marito di una moglie infedele la sua vita sessuale doveva essere necessariamente un groviglio e questo fare di lui un assassino potenziale. Ma immaginiamo che non sapesse di essere figlio di un altro padre e nemmeno di essere un marito tradito. Non più figlio di suo padre, non più marito di sua moglie, se mai risultasse innocente chi restituirà a quest’uomo la sua vita, le sue debolezze, i suoi segreti?

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