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Economia

Cartelle Equitalia a rate per 35mila bergamaschi Sono 492 milioni da pagare

Cartelle Equitalia: sono 35.053 le richieste di pagamenti rateizzati a Bergamo e provincia per un carico dilazionato di 492 milioni e 796 mila euro. A luglio record di rateizzazioni. Circa 76,9% delle rateizzazioni in essere riguarda persone fisiche il restante 23,1% società e partite Iva.

Le Cartelle di Equitalia sono il terrore di ogni contribuente. E a Bergamo sono in molti ad avere incubi. Basti pensare che la richiesta di rateizzazione al 31 luglio scorso a Bergamo e provincia conta 35.053 domande per un carico dilazionato che ammonta a 492 milioni e 796 mila euro. Un dato che è nella norma, se si considera che la Lombardia è la terra con il maggior numero di richieste (384.396 per un carico dilazionato di 5 miliardi e mezzo di euro).

Bergamo è terza in Lombardia dopo Milano (con 177.405 richieste per un carico dilazionato di 2 miliardi e 975 milioni e 530 mila euro) e Brescia (39.302 richieste per un valore di 583 milioni e 653mila euro). Dati che sono stati resi noti da Equitalia che a luglio ha registrato il record di rateizzazioni: 156 mila richieste. Ad oggi sono attive 2,4 milioni di rateazioni rateizzazioni per un controvalore di 26,6 miliardi di euro.

Più della metà delle riscossioni di Equitalia oggi avviene tramite il pagamento dilazionato. Circa 76,9% delle rateizzazioni in essere riguarda persone fisiche il restante 23,1% società e partite IVA. Considerando gli importi, il 65,9% è stato concesso a imprese e il 34,1% a persone fisiche. Il 70,8% delle rateizzazioni riguarda debiti fino a 5 mila euro, il 26,2% debiti tra 5 mila e 50 mila euro e il 2,9% oltre 50 mila euro. La Lombardia guida la “classifica” delle regioni con oltre 384 mila rateizzazioni attive per un importo di 5,5 miliardi di euro, seguita dal Lazio (305 mila per un importo di 3,7 miliardi), dalla Campania (265 mila per un importo di 3,2 miliardi di euro) e dalla Toscana (231 mila per un importo di 1,9 miliardi).

IL VADEMECUM SULLE RATE

I contribuenti hanno a disposizione condizioni particolarmente favorevoli per il pagamento a rate delle cartelle. È possibile ottenere un piano di rateizzazione straordinario fino a 120 rate (10 anni) oppure un piano ordinario a 72 rate (6 anni). L’importo minimo di ogni rata è, salvo eccezioni, pari a 100 euro. I piani sono alternativi per cui, in caso di mancata concessione di una dilazione straordinaria, si può chiedere una rateazione ordinaria.

Finché i pagamenti sono regolari, il contribuente non è più considerato inadempiente e può ottenere il Durc e il certificato di regolarità fiscale per poter lavorare con le pubbliche amministrazioni.

Inoltre il contribuente che paga a rate è al riparo da eventuali azioni cautelari o esecutive (fermi, ipoteche, pignoramenti). Come ottenere fino a 120 rate. In caso di grave e comprovata situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica ed estranea alla propria responsabilità, i contribuenti possono chiedere di pagare secondo un piano straordinario che può arrivare fino a un massimo di 120 rate (10 anni).

I criteri per ottenere un piano straordinario di rateizzazione sono contenuti in un apposito decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze che stabilisce il numero di rate concedibili in base alla disponibilità economica del richiedente. Presentando una domanda motivata, si possono ottenere più di 72 rate quando l’importo della singola rata è superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare. Questo parametro è valido anche per le ditte individuali. Per le altre imprese, invece, la rata deve essere superiore al 10% del valore della produzione mensile e deve essere garantito un indice di liquidità adeguato (compreso tra 0,5 e 1).

Come ottenere fino a 72 rate. Per debiti fino a 50 mila euro è tutto più semplice e veloce: si può ottenere un piano ordinario di rateizzazione compilando un modulo disponibile sul sito internet www.gruppoequitalia.it e negli sportelli di Equitalia, e riconsegnarlo a mano oppure spedirlo con raccomandata con ricevuta di ritorno. Per importi oltre 50 mila euro è sufficiente allegare alcuni documenti che dimostrino lo stato di difficoltà economica.

È possibile richiedere rate variabili e crescenti, anziché rate costanti, in modo da poter pagare meno all’inizio nella prospettiva di un miglioramento della condizioni economiche. Proroga e decadenza. I piani di rateizzazione, ordinari e straordinari, possono essere prorogati una sola volta. In entrambi i casi si può chiedere una proroga ordinaria (in ulteriori 72 rate) oppure, in presenza dei requisiti previsti, una straordinaria (massimo 120 rate). Si decade dal beneficio della rateazione in caso di mancato pagamento di otto rate anche non consecutive.

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