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La lettera

“Curcio come Schettino sale in cattedra ma con quali titoli?”

Claudio Sessa, sindaco di Torre Boldone, in una lettera si interroga sulla presenza di Renato Curcio, ex brigatista, alla Festa in Rosso che si svolge a Torre Boldone dal 15 al 24 agosto.

Claudio Sessa, sindaco di Torre Boldone, in una lettera si interroga sulla presenza di Renato Curcio, ex brigatista, alla Festa in Rosso che si svolge a Torre Boldone dal 15 al 24 agosto.

 

Gentile direttore, 

Ha più titoli a parlare di “gestione del panico” uno come Schettino che, dopo aver inginocchiato la sua nave davanti al Giglio, ha mandato negli abissi 32 poveri turisti, oppure l’ex br Renato Curcio invitato a discutere di lavoro, mandante.

Per anni di chi usò la pistola contro sindacalistieri e imprenditori? Beh, senza ombra di dubbio è impossibile accettare ex cathedra il capitano della Costa Concordia, ma è pure difficile immaginare il fondatore delle brigate armate nei panni del raffinato docente esperto giuslavorista.

Difficile, ma non impossibile, tanto è vero che è stato invitato dagli organizzatori della "Festa in Rosso" di Torre Boldone a parlare del suo ultimo libro.

Curcio ha versato diligentemente la sua quota penale alla società e allora scurdammoci o’ passato?

Ponzio Pilato era un dilettante a confronto con i capataz della pia associazione "Festa in Rosso".

In Italia c’è ancora qualcuno che proprio non riesce a dimenticare le imprese di Curcio e della sue Br: sono le famiglie delle vittime del terrorismo, rosso come la festa di Torre Boldone, che piangono ancora sulle loro tombe.

Sarebbe sacrosanto un po’ di silenzio da parte di questi ex terroristi e oggi improvvisati maestri: messi insieme fanno una bella pattuglia di ex combattenti e reduci, uno sgangherato corpo docente sempre in cattedra, quando c’è da fare marchette ai loro libri.

Da Scalzone a Battisti, da Franceschini a Moretti, da Toni Negri a Curcio, appunto. Ebbene io non sono per nulla felice di sapere che a Torre Boldone sarà ospitato ed inneggiato un uomo che con l’odio ha fatto fortuna e sono ancor più perplesso nel sapere che proprio coloro che inneggiano alla pace, alla solidarietà e al sostegno delle classi deboli e dei poveri – al punto di supportare a scapito della propria comunità pure le più becere azioni, quali l’immigrazione incontrollata e di massa – siano di fatto " portavoci " di violenza …sono indignato, ma ahimè, "non stupito"!

Chi, come Rifondazione Comunista sezione di Torre Boldone, definisce "Porcata" la creazione di un "centro sportivo" nel nostro Comune, fa sorgere il dubbio che non sia in grado di conferire senso e significato alle parole che usa.

Solo così si spiega la scelta "illuminata" di invitare alla serata conclusiva della loro Festa di paese niente meno che Renato Curcio.

Proprio quel Curcio membro fondatore delle Brigate Rosse, che mai si è pentito delle sue scelte, votato alla lotta e ai massacri mascherati da princìpi e ideali politici e che, come molti in Italia, si inserisce nella folta schiera di scrittori e pensatori che tanto piacciono ai benpensanti di sinistra.

I cittadini di Torre Boldone sapranno giudicare

Il Sindaco

Claudio Sessa

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