La sindrome Marchionne contagia i capitani dell'industria bergamasca che investono o rafforzano la loro presenza negli Usa. Ultimo in ordine di tempo è l'annuncio di Brembo che investirà 74 milioni di euro in Michigan (Leggi qui)per realizzare una fonderia con una capacità di produrre 80 mila tonnellate annue di ghisa. L'investimento assicurerà 250 posti di lavoro fra le sedi di Homer e di Plymouth. “La diffusione crescente delle piattaforme globali tra i costruttori di veicoli, ci spinge a ricercare la migliore integrazione possibile tra le diverse fasi della catena di valore, replicando il modello produttivo adottato da tempo in Italia” afferma il presidente di Brembo Alberto Bombassei. Se il mercato dell'auto riparte dagli Stati Uniti è bene investire ed essere vicini in quel Paese per accaparrarsi nuovo commesse.
ARGOMM: CONQUISTA L'ASIA E METTE LE BASI IN USA
Lo scorso settembre fu la volta della Argomm di Villongo guidata da Ercole Galizzi, presidente di Confindustria Bergamo che acquistò dal fondo d'investimenti asiatico Navis Capital il 100% delle società Rps Technologies Ltd, realtà produttiva da 7,6 milioni a 35 chilometri da Bangkok, e di Rps Technologies Inc, strutt ura commerciale e centro logistico in Ohio, in Usa (Leggi qui). Si investì nel Far Est per poi prendere una base ad Ovest, un'acquisizione di 4 milioni di euro che ha permesso di conquistare due mercati in un solo colpo: l'Asia e gli Stati Uniti.
RADICI GROUP: “GLI USA, MERCATO INTERESSANTE”
RadiciGroup è presente negli Stati Uniti dal 1998 con il sito produttivo Radici Plastics Usa Inc (la società è parte dell’area materie plastiche di RadiciGroup), che ha sede a Wadsworth, in Ohio, conta 90 dipendenti e un fatturato 2013 di 75 milioni di dollari.
Radici Plastics Usa Inc produce tecnopolimeri di nylon impiegati principalmente nei settori auto ed elettrico, elettronico e per applicazioni industriali. Nel 2010 Radici Group ha potenziato la sua presenza oltre oceano con l’acquisizione del compounder americano MDE (Michael Day Enterprises).
“Gli Stati Uniti, dove siamo presenti da 16 anni con il sito produttivo Radici Plastics Usa – afferma Danilo Micheletti, Coo Nord e Sud America e Cina di Radici Group Plastics – rappresentano per noi un mercato assolutamente interessante. Abbiamo chiuso il 2013 con un fatturato pari a 75 milioni di dollari e stiamo continuando ad investire sia sul fronte di una riqualificazione delle nostre capacità e tecnologie produttive, sia in termini di ampliamento e rinnovamento della nostra tradizionale gamma prodotti, con particolare focus sugli articoli per il settore automobilistico. L'automotive rappresenta per noi il primo mercato per importanza. Si tratta di un settore estremamente dinamico, sempre più esigente nel richiedere materiali innovativi, tecnologia avanzata e nel quale per la componentistica plastica in nylon c’è ancora largo spazio di crescita. Oggi grazie alle oltre 250 omologazioni auto attive e utilizzabili a livello mondiale, siamo parte della piattaforma mondiale di fornitori automotive. Gli sviluppi con le case automobilistiche statunitensi e i contatti di cui disponiamo sono e saranno per noi fondamentali al fine di rafforzare la nostra presenza nel settore auto anche e soprattutto in Asia e in sud America”.
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