Prende il via domenica 6 luglio il campionato di calcio nel carcere di Bergamo. Il primo quadrangolare di calcio a 7 non agonistico, per la precisione. Un'iniziativa ideata dalla Uisp – Unione Italiana Sport per Tutti - Comitato territoriale di Bergamo, in collaborazione con ReteTerzoTempo (www.3tempo.net), che ha avviato nel marzo scorso il progetto “Oltre il muro, porte aperte allo sport” destinato alle donne e agli uomini reclusi all’interno dell’istituto di pena bergamasco.
Nel farlo ha consapevolmente scelto di affrontare – come già fatto in tante altre città - una sfida contro l’indifferenza e il pregiudizio che predominano tra le emozioni che provoca il guardare il carcere, il parlare di carcere.
Il campionato che si svolge a Bergamo si basa sulla formula degli incontri amichevoli di solo andata. La vittoria vale 3 punti, il pareggio 1, la sconfitta 0. La durata delle partite è fissata in 2 tempi di 20 minuti ciascuno, con un intervallo non superiore a 5 minuti. Tutti i partecipanti verranno premiati a prescindere dalle prestazioni sportive. Alle squadre o ai giocatori che non manterranno un atteggiamento corretto e coerente con lo spirito del fair play o che dimostreranno atteggiamenti razzisti o sessisti sarà pregiudicata la continuazione del torneo.
IL CALENDARIO DEL TORNEO
06/07/14 ore 13 Penale Zeta VS Penale Alfa
ore 14 Seleçao Berghem VS Studenti
13/07/14 ore 13 Penale Zeta VS Seleçao Berghem
ore 14 Penale Alfa VS studenti
20/07/14 ore 11 Penale Zeta VS Studenti
ore 12 Penale Alfa VS Seleçao Berghem
ore 13 Festa terzo tempo e premiazioni per tutti
"Noi vogliamo promuovere e garantire il diritto di tutti gli uomini allo sport poiché lo sport è attività cui tutti indistintamente devono poter accedere -spiegano gli organizzatori-. Siamo fermamente convinti che il principio sancito dall’articolo 27 della Costituzione – “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato” – deve essere sempre rispettato e difeso, deve essere sempre ricordato ed insegnato".
Sempre sul tema del calcio, giovedì 3 luglio ha preso il via a Bosco Albergati, Castelfranco Emilia, in provincia di Modena l’edizione numero 18 dei Mondiali Antirazzisti (4000 ragazzi provenienti da 50 diversi paesi del mondo, 168 squadre), un evento UISP Nazionale che mette in primo piano i diritti umani e civili e l'antirazzismo poiché alla base delle relazioni sociali c’è il rispetto della dignità dell’uomo.
Lo spazio in cui si sta lavorando è quello contenitivo di un penitenziario ma è anche quello determinato dallo stretto rapporto interconnettivo carcere-territorio poiché lo sport, quale strumento di educazione e disciplina comportamentale e quale diritto di cittadinanza, risponde perfettamente alla legittima richiesta di sicurezza che giunge dalla collettività. L’acquisizione di una cultura sportiva, il riconoscimento del proprio e dell’altrui ruolo, unitamente alla promozione di stili di vita attivi, sono strumenti attraverso i quali è possibile avviare socialità, interazione, inclusione, reinserimento.
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