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Pillole di grande guerra 9 I giochi delle alleanze: la triplice intesa

Se Italia, Germania ed Austria-Ungheria formavano la Triplice alleanza, Inghilterra, Russia e Francia appianarono i propri contenziosi passati e diedero vita ad un'alleanza uguale e contraria, la Triplice Intesa.

di Marco Cimmino 

Nel corso del XIX secolo, oltre alle comuni alleanze, in Europa erano esistite forme più o meno velate di affinità diplomatico-militare, che, se non erano accordi espliciti, rappresentavano, comunque, dei tentativi di mantenere in equilibrio il fragile sistema geopolitico continentale: certamente, dalla metà del secolo, si era delineata una spiccata ostilità tra l’Inghilterra vittoriana e la Russia zarista, culminata in veri e propri episodi bellici, come la guerra di Crimea.

In pratica, la prospettiva di espansione verso est dei due imperi aveva dato il via ad una serie di contrasti, che, in certi casi, erano degenerati in scontro aperto e che, comunque, mantenevano alta la tensione tra i due stati. Questa tensione, agli inizi del XX secolo, aveva causato perfino una guerra “per procura”: il conflitto in Manciuria (1904-05), in cui i giapponesi combatterono, in pratica, contro la Russia a nome degli inglesi, che li finanziarono e li foraggiarono ampiamente.

D’altra parte, la Russia rischiava di rimanere isolata in Europa, non solo perché vista come ultimo stato assolutista, sopravvissuto all’ondata costituzionale ottocentesca, ma, soprattutto, perché la sostanziale simpatia che si era sviluppata tra Germania ed impero zarista nell’epoca bismarckiana aveva iniziato a scricchiolare, dopo il licenziamento, nel 1890, dell’anziano statista da parte del nuovo Kaiser, Guglielmo II, salito al trono due anni prima. Proprio in seguito a questo raffreddamento dei rapporti tra Germania e Russia, lo Zar si avvicinò alla tradizionale nemica dei tedeschi, ossia la Francia, con cui stipulò un accordo, prima semplicemente diplomatico e poi anche militare (1894).

Anche l’Inghilterra, che, al tempo dell’incidente di Fashoda (1898), era stata ad un passo dall’intraprendere azioni militari contro la Francia, nel XX secolo cominciò a mutare atteggiamento, spinta dalla crescente minaccia rappresentata dalla potenza economica e militare della Germania guglielmina: si giunse, così, alla cosiddetta “Entente cordiale”, che, nel 1904, risolse le questioni coloniali tra le due potenze e sottrasse, contemporaneamente, la Francia dall’angosciante isolamento cui era stata costretta dalla sconfitta nella guerra franco-prussiana del 1871.

Quando, nel 1907, anche la Russia appianò i propri contenziosi, soprattutto legati all’espansione in Oriente, con l’impero britannico, per mezzo del trattato di San Pietroburgo, in pratica, nacque un’alleanza a tre, uguale e contraria rispetto a quella che legava Italia, Germania ed Austria-Ungheria: la Triplice Intesa.

A questo punto, però, fu la Germania a sentirsi isolata ed accerchiata: probabilmente, questo sentimento di insicurezza e questo senso di soffocamento politico ed economico furono una delle cause efficienti della posizione bellicista dei tedeschi i occasione della cosiddetta “crisi di Luglio”, che portò allo scoppio della guerra e di cui ci occuperemo nella prossima puntata delle nostre pillole di storia.

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