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Bergamo

”Un grande classico” Luciana Bianciardi racconta “La vita agra”

Proseguono gli incontri di ”Un grande classico". Luciana Bianciardi racconta “La vita agra” del padre Luciano Bianciardi, giovedì 29 maggio, allo Spazio Polaresco.

Proseguono gli incontri della rassegna “Un grande classico” dedicata ai romanzi della crisi. 

Giovedì 29 maggio alle 21 allo Spazio Polaresco, appuntamento con l’unico romanzo in lingua italiana presentato all’interno della rassegna: “La vita agra” di Luciano Bianciardi.

A raccontare il più conosciuto tra i romanzi dello scrittore toscano la figlia Luciana Bianciardi, fondatrice della casa editrice Excogita, che ha pubblicato le opere del padre e per molto tempo, come il protagonista de “La vita agra”, alter ego del padre, traduttrice dalla lingua inglese.

L’incontro sarà l’opportunità di conoscere più a fondo l’opera di Bianciardi, uno scrittore che, tra i primi, seppe ritrarre con spietatezza le storture e le contraddizioni del cosiddetto “miracolo italiano”.

L’approfondimento del libro di Bianciardi, anticipato da un reading al Circolo Maite mercoledì 28 maggio alle 21 proseguirà venerdì 30 maggio, all’Auditorium di Piazza della Libertà, in collaborazione con Lab 80, con la proiezione dell’omonimo film con Ugo Tognazzi, per la regia di Carlo Lizzani (Italia, 1963).

“Un grande classico” è un progetto promosso dal Comune di Bergamo-Assessorato alle Politiche giovanili, in collaborazione con Lab 80 film, Teatro Caverna, Associazione Liber e 55esima Fiera dei Librai, e con il sostegno di Coop Lombardia e Ubi Banca Popolare di Bergamo. Tutti gli incontri e gli appuntamenti, ad eccezione delle proiezioni cinematografiche, sono ad ingresso gratuito.

Luciana Bianciardi Luciana Bianciardi nasce a Grosseto nel 1955. Subito dopo la laurea, comincia a collaborare con varie Case Editrici in qualità di traduttore e curatore. Traduce, tra gli altri, James Joyce (Ritratto dell’artista da giovane), Virginia Woolf (Gita al faro), Edith Warton (L’usanza del paese) e una serie infinita di romanzi e spy-story, tra i quali i classici di Robert Ludlum. Nel 1981 vince il Premio Monselice per la Traduzione Letteraria con la traduzione del romanzo Una congrega di fissati (nell’edizione attuale il titolo è stato finalmente cambiato in Una banda di idioti).

Nel 1999, nel tentativo di passare dall’altra parte della barricata, fonda ExCogita, la casa Editrice che tutt’ora dirige e che ha pubblicato, fra le altre cose, Luciano Bianciardi (curiosamente un quasi-omonimo), Carlo Cassola, Gianni Brera, Gilberto Finzi e le poesie del Premio Pulitzer Charles Wright. Da quest’anno, è coordinatore e docente di MasterBook, Master nei Mestieri dell’Editoria, presso IULM Milano, per il quale ha in preparazione la pubblicazione dei diari inediti di Saverio Tutino (maggio 2014).

Per informazioni www.giovani.bg.it

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