Il Giro d’Italia è passato nel centro di Bergamo ed è stato accolto dall’entusiasmo dei bergamaschi che hanno affollato le tre vie principali (via Paleocapa, via Maj e via Borgo Palazzo) per spronare i grandi protagonisti della manifestazione, transitati in precedenza da Brembate, Osio Sotto e Lallio.
Spinto forse da un pugno di motivazioni in più, il bergamasco Enrico Barbin, della Bardiani, ha raggiunto la sua città da grande protagonista, nel gruppo dei corridori in fuga. Barbin è stato anche accolto a Osio Sotto (il paese in cui è cresciuto) da un grandissimo affetto: un gruppo di bambini gli ha mostrato uno striscione che recitava "Barbin, ricorda che un tempo eri come noi".
I dodici in fuga sono stati seguiti, circa 7′ più tardi, dal gruppone degli inseguitori. I corridori in gara, una volta usciti dal centro cittadino di Bergamo, hanno proseguito per Seriate, Albano Sant’Alessandro, Trescore Balneario, Borgo di Terzo e Casazza. Poi Spinone al Lago, Endine Gaiano, Pianico, Lovere, Costa Volpino e Rogno, prima del gran finale che ha consegnato la corsa alla salita di Montecampione.
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