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Elezioni

Chiusura della campagna Gori barman prepara mojito Zenoni segue Beppe Grillo fotogallery

Mojito per tutti. E a prepararli è Giorgio Gori. La campagna elettorale della coalizione del centrosinistra si è chiusa in piazza Dante. Musica e balli (più o meno leggiadri), trenini e tanti bimbi a scorazzare in mezzo ai candidati. Gori non si è risparmiato nemmeno per l'atto finale della sua lunga corsa verso la sfida elettorale: un numero imprecisato di strette di mano e abbracci al minuto, foto ricordo e selfie come se piovesse (Renzi ha fatto scuola).

Mojito per tutti. E a prepararli è Giorgio Gori. La campagna elettorale della coalizione del centrosinistra si è chiusa in piazza Dante. Musica e balli (più o meno leggiadri), trenini e tanti bimbi a scorazzare in mezzo ai candidati. Gori non si è risparmiato nemmeno per l’atto finale della sua lunga corsa verso la sfida elettorale: un numero imprecisato di strette di mano e abbracci al minuto, foto ricordo e selfie come se piovesse (Renzi ha fatto scuola). A metà serata si piazza perfino dietro al bancone per preparare i mojito. Poi sale sul palco per ringraziare tutti: “Non pensavo saremmo arrivati vivi a questa data – scherza -. E’ stata una cavalcata lunga e faticosa. Tantissime persone si sono messe in gioco con tanta dedizione. Siamo andati in giro per la città a raccontare l’idea di una Bergamo migliore, che non si accontenta di quello che ha. Questa città ha registrato il senso della difficoltà di tante famiglie, che si sono viste scivolare in un senso di incertezza. A queste persone abbiamo cercato di dare una risposta, anzi, daremo una risposta. Sono sicuro che toccherà a noi”.

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Il Movimento 5 Stelle ha chiuso in piazzale degli Alpini, puntando tutto sullo streaming di Beppe Grillo, collegato dalla piazza di Roma e trasmesso con tanto di proiettore e altoparlanti. Il candidato sindaco Marcello Zenoni ha voluto rimarcare ancora una volta come "la nostra campagna elettorale è costata solo 5mila euro, una sciocchezza rispetto a quella dei partiti concorrenti. Ma io – ha continuato – ho potuto puntare su una grande squadra che ha diviso con me questa faticosa ma splendida avventura". A dare man forte al candidato primo cittadino anche il consigliere regionale bergamasco Dario Violi, che ha sventolato sotto gli occhi dei presenti l’assegno emesso alla Regione con i soldi restituiti dopo un anno di mandato a Milano: "Questo – ha spiegato Violi – è la dimostrazione che il Movimento 5 Stelle oggi è l’unica realtà credibile della politica italiana".

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