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Verso il voto

Verdello, insulti a Boi “Smettiamo di litigare e pensiamo solo al paese”

Roberto Boi è il candidato sindaco della lista Vivi Verdello per le prossime amministrative del 25 maggio: tra le priorità il buon senso civico e la Tangenziale Est. “Abbiamo l'incoscienza che spinge i giovani oltre l'ostacolo”.

Quarantanni, assicuratore, Roberto Boi si presenta alle prossime elezioni amministrative del 25 maggio sostenuto dalla lista civica “Vivi Verdello”: alla prima esperienza politica attiva ha già dovuto fare i conti con la frustrazione di qualcuno che, domenica, ha lasciato per le vie del paese un manifesto con “apprezzamenti” poco eleganti.

“Questa è la politica di oggi? – si chiede Boi sulla pagina facebook della lista – Preferisco pensare che sia solo un disinformato. Ho ricevuto la solidarietà di tanti, anche delle liste concorrenti: Rita Rovaris mi ha chiamato e anche Forza Italia Verdello mi ha manifestato la propria vicinanza. È stato solo un episodio isolato, non abbiamo idea di chi possa essere stato, sarebbe troppo bello”.

Boi, per lei è la prima volta da candidato.

Questa è la prima volta che vivo un’esperienza politica in maniera attiva e l’aspetto più complesso che ho finora affrontato riguarda la "filosofia politica". Pensavo che banalmente un’amministrazione avesse  come fine  la tutela del benessere della comunità, invece si tratta di definire il mio e tuo, per poi proteggerlo. In Campagna elettorale si spendono un sacco di soldi tra volantini, riviste patinate, lettere e biscottini… Quindi chi sceglie di essere svincolato da sponsor e/o Partiti, ha vita dura.

Se dovesse sceglierne solo una, quale è la priorità assoluta del vostro programma?

Il buon senso civico. Crediamo che la maggiore attenzione al territorio lo renda più pulito e vivibile. L’educazione verso le persone e le cose aiuta di certo la valorizzazione dei rapporti e del patrimonio comunale.

Qualora diventasse sindaco e non ci fossero i vincoli del Patto di Stabilità quale opera o servizio realizzerebbe?

Oggi Verdello ha un assoluto bisogno di togliere il traffico dalla SP 42, quindi la Tangenziale Est è un’opera fondamentale. Ai servizi sociali vengono solitamente destinate gran parte delle risorse del bilancio comunale. Quale politica intendete perseguire su questo fronte? Rispetto alla gestione dei servizi sociali credo che ci sia molto da fare. Le persone che richiedono assistenza tendono ad isolarsi dal contesto sociale e qui le istituzioni hanno il dovere di intervenire affinchè l’aiuto sia un mezzo per ripartire, per coinvolgere e far tornare a vivere nella serenità.

Crisi e lavoro. Quali interventi può mettere in campo l’amministrazione comunale?

Crisi e Lavoro sono temi delicati in Campagna elettorale e promettere 10,100 o 1000 nuovi posti di lavoro mi sembra fuori luogo. Tuttavia l’impegno di rendere Verdello un paese più vivace e dinamico è una prospettiva che avrà certo effetti positivi su tutti coloro che non sono occupati. Il mercatino del fai da te, la raccolta differenziata al 70%, la valorizzazione del parco comunale ed alcune iniziative artistiche a cui stiamo lavorando, possono creare opportunità di lavoro.  

Sicurezza. Negli ultimi mesi si sono verificati migliaia di furti in tutta la provincia. Quali provvedimenti può mettere in atto il Comune per risolvere l’emergenza?

Spesso ho sentito che la sicurezza si ottiene con il controllo e le telecamere. Si certo, questo è un modo ma se non pensiamo a far crescere i valori della comunità e non incentiviamo l’occupazione pacifica e ludica del nostro territorio, la paura e i malintenzionati continueranno a crescere.

Giovani. Che ruolo avranno all’interno della vostra amministrazione?

Siamo giovani, parliamo il linguaggio dei giovani e ne conosciamo i problemi. C’è un patto tra generazioni che va ristabilito perchè ai giovani fa bene un po’ dell’esperienza dei genitori ma sono loro che dovranno impegnarsi per costruire un mondo diverso.

Nella corsa a sindaco di Verdello c’è qualcosa che, secondo lei, la vostra lista ha in più dei concorrenti?

C’è un candidato sindaco che teme più di un altro? Abbiamo l’incoscienza che spinge i giovani oltre l’ostacolo e l’esperienza di chi ha vissuto la crisi di opportunità lavorative ancora prima di godere a pieno delle soddisfazioni della vita. Sappiamo fare con quello che abbiamo a disposizione. Rispettiamo gli altri candidati ma hanno troppa esperienza per capire che ci vogliono idee nuove e persone nuove per smettere di litigare e pensare solo a Verdello.

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