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Verso il voto

Campoleoni, M5 Stelle: Cittadini più protagonisti col sindaco di quartiere

Per la serie ‘giovani in politica’ e ‘politica per i giovani’ abbiamo sentito Piergiorgio Campoleoni, 23 anni, studente in Medicina all’Università di Milano-Bicocca e sostenitore del candidato sindaco Marcello Zenoni per il Movimento 5 Stelle.

Per la serie ‘giovani in politica’ e ‘politica per i giovani’ abbiamo sentito Piergiorgio Campoleoni, 23 anni, studente in Medicina all’Università di Milano-Bicocca e sostenitore del candidato sindaco Marcello Zenoni per il Movimento 5 Stelle.

Cosa ti ha spinto a sostenere il candidato Marcello Zenoni alle amministrative di domenica 25 maggio?

“Avevo già votato Zenoni all’interno delle nostre primarie di lista (del Movimento 5 Stelle, ndr) e non mi sono mai pentito della mia scelta; in merito alle amministrative, non ho mai avuto dubbi sul fatto di continuare a sostenere Zenoni, dopotutto le alternative erano: da una parte appoggiare un ex direttore di Canale 5 che improvvisamente scopre dentro di sé uno spirito di sinistra, dall’altra, un sindaco che è da ormai troppi anni al Comune di Bergamo”.

Si sente continuamente parlare di ‘ringiovanire la città’ e di rendere Bergamo ‘a misura di giovane’. Che cosa offre il tuo candidato alla nostra generazione in più rispetto agli altri candidati?

"In termine di programma, ritengo che i tre programmi principali (sostenuti da Gori, Tentorio e Zenoni, ndr) siano tutti uguali per quanto riguarda l’attenzione verso i giovani, in particolare il nostro e quello presentato dalla Lista Gori non sono così diversi. Ma la differenza sta alla base: considerare i giovani come ‘casta’ con il solo ed unico bisogno di divertirsi alla sera, oppure vederli prima di tutto come cittadini uguali a tutti gli altri. Se si iniziasse a ritenerli tali, si incomincerebbe a capire che i giovani non hanno diritto solo a stare in giro tutta la notte a festeggiare o alla mobilità serale, ma anche di partecipare attivamente alle decisioni della città. Perciò ritengo che il candidato sindaco ideale sia quello che non prende solo provvedimenti per rendere più facile e comodo il divertimento del “giovane-robot-festaiolo”, ma che faccia il possibile per renderlo partecipe nella vita della sua città, per esempio con strumenti di partecipazione quali referendum senza quorum e decisioni partecipate a livello delle grandi opere di urbanistica. E Marcello Zenoni porta avanti tutti questi progetti”.

Come giovane, quale proposta del programma ti sta più a cuore?

“In realtà non è una vera e propria proposta, è quello che sta alla base del programma: il fatto di interpellare i cittadini e di renderli partecipi delle decisioni. Il punto è che le soluzioni non vengono trovate da un uomo solo, ma parlando con la cittadinanza: se verrà eletto, non sarà solo Zenoni a prendere le decisioni, ma verranno prese insieme ai cittadini tra cui anche il sindaco di quartiere, figura che vogliamo istituire”.

Lucia Cappelluzzo 

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