Il Giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha deciso di sanzionare l’Atalanta sia per i “buu” razzisti che per il lancio di banane in campo.
Letta la relazione dei collaboratori della Procura federale Tosel ha disposto la chiusura per un turno della Curva Nord, pena poi sospesa, a causa del coro razzista, che “ha coinvolto la maggioranza delle oltre 6mila persone presenti nel settore indicato e per la sua reale percettibilità”, indirizzato ai calciatori rossoneri Muntari e Constant intonati dai sostenitori bergamaschi al ventunesimo del secondo tempo: se si dovesse verificare un’altra volta la squalifica diventerebbe effettiva.
A titoli di responsabilità oggettiva la società orobica deve rispondere di un ulteriore e biasimevole comportamento dei propri sostenitori, attestato nel referto arbitrale (“al 25esimo del secondo tempo dalla curva dei sostenitori dell’Atalanta venivano lanciate in campo due banane in direzione del giocatore del Milan Constant, che le raccoglieva dal terreno di giuoco, mostrandomele”).
“Un gesto tipicamente espressivo di discriminazione razziale – continua il Giudice sportivo -, attribuibile soltanto ad uno o due sostenitori atalantini e, in quanto tale, carente di quella concreta “dimensione” richiesta dalla citata normativa di cui all’art. 11 n. 3 CGS, ma sanzionabile, per il suo spregevole intento oltraggioso, ex art. 12, n. 3 e 6 CGS, nella misura quantificata nel dispositivo”: gesto che costa alla società nerazzurra una multa da 40mila euro.
commenta