Carlo Pesenti è il nuovo vicepresidente di Confindustria. Il consigliere delegato di Italcementi entra nella squadra di Giorgio Squinzi. E’ una delle novità che emerge da via Dell’Astronomia che ha rinnovata la squadra del presidente di Confindustria. Scende da 21 a 16 il numero dei componenti per il secondo biennio di Squinzi. Tra le novità la vice presidenza per il Centro Studi affidata al bergamasco Carlo Pesenti e l’ingresso di Licia Mattioli come presidente del Comitato tecnico per l’internazionalizzazione degli investitori esteri.
Il numero dei vice presidenti scende a dieci e prevede la conferma di Diana Bracco alla Ricerca e innovazione e di Stefano Dolcetta come vice presidente per le Relazioni industriali e welfare.
Alessandro Laterza resta vicepresidente al Mezzogiorno e alle politiche regionali. In squadra anche Ivanhoe Lo Bello come vice presidente per l’Education, Gaetano Maccaferri alla Semplificazione e ambiente e Antonella Mansi all’organizzazione, oltre ai componenti di diritto Alberto Baban in quanto presidente della Piccola industria e Marco Gay come presidente dei Giovani imprenditori. Squinzi rinuncia alla delega all’Europa, attribuita a Lisa Ferrarini, "promossa" vicepresidente mantenendo la responsabilità che aveva come presidente del comitato tecnico per la tutela del made in e la lotta alla contraffazione.
ECCO CHI ESCE DALLA SQUADRA DELLA PRESIDENZA
Esce dalla squadra della presidenza di Fulvio Conti (che lascia l’Enel), Giuseppe Recchi (che lascia l’Eni), e Massimo Sarmi (non più amministratore delegato di Poste). Escono anche Paolo Zegna, che lascia la presidenza del comitato tecnico per l’internazionalizzazione; escono anche Samy Gattegno, e Aurelio Regina (le sue deleghe allo sviluppo economico e all’energia, verranno assunte personalmente dal presidente Squinzi).
NUOVO STATUTO
Il 19 giugno si svolgerà l’assemblea straordinaria per l’approvazione del nuovo Statuto come previsto dalla riforma del sistema di Confindustria delineata dalla Commissione Pesenti. Oltre alla riduzione dei componenti della squadra del presidente che passa da 21 a 16 componenti, i vicepresidenti scendono da 11 a 10, mentre i comitati tecnici passano da 6 a 4 e, infine, i delegati scendono da tre a due.
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