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La replica

Trussardi: caro Simoncini il Pd dei compromessi è ormai simile alla destra

Roberto Trussardi, avvocato e assessore nella giunta Bruni (non per l'intero quinquennio), fondatore di MicroMega Bergamo, replica a Carlo Simoncini che nei giorni scorsi aveva spiegato a Bergamonews perché Sel sostiene Giorgio Gori.

Roberto Trussardi, avvocato e assessore nella giunta Bruni (non per l’intero quinquennio), fondatore di MicroMega Bergamo, replica a Carlo Simoncini che nei giorni scorsi aveva spiegato a Bergamonews perché Sel sostiene Giorgio Gori.  

Gentile direttrice,

ho letto su Bergamonews la lettera inviatale da Carlo Simoncini, candidato alle comunali con SEL, e mi permetto di replicare, in quanto, pur essendo suo amico, sono totalmente in disaccordo con lui.

Non sono candidato e non ho un interesse diretto alle elezioni ma sostengo la lista “L’altra Bergamo con Rocco Gargano” proprio per motivi speculari a quelli di Simoncini, il cui argomento principe, trito e ritrito è: “altrimenti si fa vincere la destra”.

E’ dai tempi della mitica candidatura di Diego Masi (qualcuno ne ricorderà l’aurea gloriosa…) che il centro sinistra chiama al cosiddetto voto utile per battere la destra e sappiamo come è andata: a forza di ingollare veleni spacciati per medicine la sinistra è defunta e oggi il PD è indistinguibile dallo schieramento avversario, se non usando la lente di ingrandimento, anzi, il microscopio elettronico.

La candidatura di Gori ne è la prova lampante: dopo aver prodotto grandi fratelli, isole dei famosi e berlusconate varie costui non può che rappresentare quel mondo, quegli (absit iniuria verbis) ideali, quelle modalità distorte e perniciose di pensiero che sono antitetiche alla sinistra e che dovrebbero essere combattute con la scimitarra in pugno e coltello tra i denti, non col fioretto.

Ho sentito personalmente Gori affermare di essere contrario alla partecipazione urbanistica con potere decisionale dei cittadini, cosi’ come sulla sicurezza l’ho sentito parlare di agenti, repressione, cancelli elettronici.

L’ho sentito rivendicare la riduzione delle previsioni urbanistiche senza dire cosa e dove taglierà. Nulla di diverso da Tentorio e dalla sua scalcagnata ed inetta giunta destrolegaiola.

Si guardi anche ai compagni di viaggio di Gori, che ha imbarcato persino una lista ciellina, ora alleata di persone come Simoncini ed Ongaro, che i ciellini li hanno combattuti nei 40 anni precedenti salvo poi stringervi oscena alleanza.

E che dire di una contraddizione insanabile che riguarda proprio Simoncini? Non era con noi e con le associazioni ambientaliste contro il famigerato parcheggio di città alta, quello che io chiamo il franapark? Non erano sue le considerazioni in ordine alla contrarietà con il piano particolareggiato?

Ebbene, nel programma di Gori c’è la realizzazione del franapark!

Al contrario Gargano e la sua lista “L’altra Bergamo” si presentano con un programma chiaro, preciso, ragionevole e inequivocabilmente di sinistra, ben distinguibile dalla pappetta insapore e incolore che Gori e SEL ci vorrebbero far ingollare per la centesima volta.

Quei tempi, caro Simoncini, sono finiti, riproporre l’alleanza di centro sinistra in epoca renziana è antistorico e, permettimi, anche ridicolo.

Neanche all’eventuale ballottaggio tra Gori e Tentorio voterò Gori (e ovviamente neppure Tentorio) e ritengo che Rocco Gargano farà altrettanto, o che non darà alcuna indicazione in tal senso. Altrimenti sappia che lo diseredo!

L’Altra Bergamo avrà dei seggi? Non lo so, io lo spero e penso che sia un obiettivo raggiungibile se finalmente tanti prenderanno atto che la degenerazione del PD ha prodotto e produrrà solo scorie tossiche. Carlo Simoncini, Luciano Ongaro e altri di SEL, ravvedetevi, pentitevi e tornate, dopo adeguata penitenza, alla sinistra.

Roberto Trussardi

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