Crisi e pochi soldi. Ma non è così quando si cercano le sedi. E’ questa la denuncia di Fabio Gregorelli, candidato consigliere, che spiega nella lettera inviata a BgNews come il M5S abbia deciso di rinunciare alla sede, tanto costosa quanto inutile. A differenza di Pd, Forza Italia e Lega Nord.
Ecco la lettera del candidato grillino.
C’è la crisi, non ci sono soldi, questi i ritornelli ripetuti in continuazione dai gruppi politici. Poi, un giorno, fai un giro in centro e ti accorgi che sono sbocciate tre lussuose sedi elettorali. Si tratta di quella del Pd, di quella di Forza Italia, di quella della Lega Nord. I soldi in questo caso non mancano, ci sono o si trovano comunque, come se avere la sede fosse una misura del valore di un movimento.
Anche noi come Movimento 5 Stelle inizialmente abbiamo pensato di cercare una piccola sede da usare come punto di riferimento per la campagna elettorale ma, considerandola superflua, abbiamo deciso di abbandonare l’idea: perché anche questa è la rivoluzione culturale, niente più sprechi, nel privato e nel pubblico! I cittadini hanno proprio bisogno di vedere queste sedi grandi, lussuose e costose, simbolo di potere? Il potere non è far vedere chi ce l’ha più grande. Il potere vero è saperla usare bene. La politica s’intende.
Fabio Gregorelli, candidato consigliere MoVimento 5 stelle
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