• Abbonati
Dopo la sfuriata

Livaja resta a Spalato La sua avventura orobica sempre più agli sgoccioli

L'attaccante croato non è rientrato a Bergamo, d'accordo con la società: resterà a Spalato, dove è rientrato per le vacanze pasquali dopo la gara col Verona. La società lo multerà, poi, a giugno, deciderà con l'Inter quale sarà il suo futuro. Quasi certamente lontano dalle Mura venete.

Marko Livaja resta lontano da Bergamo. L’attaccante croato è rimasto a Spalato, dove si è recato dopo Atalanta-Verona per la vacanze pasquali, ufficialmente per guarire da un’infiammazione al tendine d’achille. Almeno questo è la versione data dalla società, che ha così cercato di buttare acqua sul fuoco dopo la burrascosa lite e i successivi messaggi su Facebook che hanno animato l’ultimo weekend del giovane bomber classe 1993.

Marino e Percassi non hanno affatto gradito lo sfogo di Livaja, tant’è che per l’ex Inter è pronta una corposa multa. Multa che, con probabilmente, sarà l’epilogo della sua avventura bergamasca, giunta ormai agli sgoccioli dopo la scenata di sabato scorso, quando il croato si è reso protagonista di un faccia a faccia poco amichevole (diviso dalle barriere) con un gruppo di tifosi che, al momento della sostituzione, lo aveva fischiato e poi, a suo dire, insultato. 

Livaja tornerà a Bergamo la prossima settimana ma quasi sicuramente in queste ultime quattro partite non tornerà a vedere il campo. A giugno, poi, Atalanta e Inter si troveranno per decidere il futuro dell’attaccante che ad agosto compirà 21 anni: difficilmente sarà ancora sotto le Mura venete.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
leggi anche
Livaja in un ristorante con amici
Il ribelle
Dai pugni alle abbuffate: un amore mai scoccato tra Livaja e l’Atalanta
L'inizio della lite tra Livaja e i tifosi
La lite
L’ultimo colpo di testa di Livaja: sostituito, s’infuria coi suoi tifosi
Livaja zittisce i propri tifosi
Il caso
Lo sfogo di Livaja: “Italiani bastardi”, poi si scusa: “Perso la testa”
Marko Livaja, l'ultimo caduto nella trappola del web
Atalantando
Da Schelotto a Livaja: quando la rete (internet) si trasforma in un autogol
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI