Mi hai lasciato? Te la faccio pagare: su internet dove posto le tue foto o i video in atteggiamenti intimi. E’ il revenge porn (vendetta porno) la nuova frontiera dei traditi, in genere maschi giovani e giovanissimi, che rovinando la reputazione della ex pensano di superare il dolore dell’abbandono.
Secondo l’associazione statunitense End revenge porn, cui si rivolgono le ‘vittime’, il fenomeno ha ormai raggiunto livelli allarmanti: il 10% delle storie d’amore si chiude con la minaccia da parte di uno dei due partner di pubblicare online foto o video compromettenti. E il 60% dà seguito alla minaccia.
Le statistiche sostengono che il 90% delle vittime è donna e che in quasi tutti i casi le ragazze sapevano di essere riprese, quando, addirittura, non hanno scattato le fotografie loro stesse come «pegno d’amore».
Le conseguenze per chi finisce alla gogna sono stress e depressione. Addirittura il 47% delle vittime ha avuto pensieri suicidi e quasi la metà ha subito episodi di stalking online.
Il fenomeno, però, non è diffuso solo negli Usa. Anche in Italia è in pericolosa ascesa. «Su 10 donne che si rivolgono a noi, almeno una accusa l’ex marito o l’ex fidanzato di aver pubblicato in Rete, o diffuso agli amici, video o immagini di nudi o di atti sessuali», spiega a Lettera43.it Teresa Manente, avvocato dell’associazione Differenza donna. «Il fenomeno è particolarmente diffuso tra i ragazzini, a scopo di ricatto per evitare la fine della storia. E tra chi ci chiede aiuto ci sono molte minorenni».
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