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Il racconto

Truffa dello specchietto: “Io sono riuscito a sventarla, ecco come”

Giordano Facchinetti, 38enne di Sant'Omobono, racconta la disavventura del quale è stato vittima lunedì mattina: "Un automobilista mi ha inseguito e con tono minaccioso mi ha chiesto 50 euro per uno specchietto che gli avevo rotto. Ma non gli ho creduto e gli ho detto che avrei chiamato il 112"

“Mi ha inseguito per diversi chilometri, poi con tono minaccioso mi ha chiesto 50 euro per uno specchietto che gli avevo rotto. Ma io non gli ho creduto”. Giordano Facchinetti, 38enne di Sant’Omobono Terme, racconta la disavventura del quale è stato vittima lunedì mattina.

Mentre stava tornando da Bergamo a bordo del suo camper, si è accorto di essere inseguito da un’auto, una Punto grigia con a bordo un 30enne: “Mi stava inseguendo almeno da Almè, suonando spesso il clacson. Pensavo fosse di fretta e volesse che lo lasciassi passare – spiega Facchinetti a Bergamonews -, invece quando, una volta giunti ad Almenno San Salvatore, ho accostato per lasciargli strada anche lui si è fermato e ha iniziato a inveire contro di me”.

Chiara la richiesta dell’inseguitore, che con tono minaccioso si è rivolto al bergamasco: “Aveva un accento meridionale. Mi ha detto che passando avevo urtato la sua auto con il mio camper e gli avevo rotto lo specchietto. Per rimediare mi ha subito chiesto 50 euro, senza nemmeno proporre di compilare il modulo dell’assicurazione”.

Insospettito, Facchinetti, ha allora pensato di controllare lo specchietto e poi le righe sul suo camper: “Non combaciavano per nulla, i segni sul mio mezzo erano decisamente più in alto. Probabilmente me li aveva fatti in precedenza mentre stavo passando, ma aveva sbagliato le misure. Mi sono quindi rifiutato di consegnargli il denaro richiesto. Lui ha anche minacciato di chiamare i carabinieri, ma io non ho ceduto”.

L’automobilista ha quindi alzato ulteriormente i toni della discussione: “E’ arrivato a minacciarmi fisicamente, affermando che se non gli avessi consegnato il denaro mi avrebbe picchiato. A quel punto allora sono stato io a dirgli che avrei chiamato il 112”.

A questo punto, come per magia, l’inseguitore si è subito allontanato: “Appena ha sentito la parola carabinieri è risalito in macchina ed è scappato via. Per fortuna mi è andata bene. In ogni caso dico a tutti di prestare molta attenzione, e nel dubbio rivolgersi immediatamente alle forze dell’ordine”.

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