Imu c'è, Imu non c'è, dove sta la Tasi? Il gioco delle tre carte spiega il meccanismo messo in to dal governo per garantire risorse alle tasse statali e trasferimenti agli enti locali. Ufficialmente l'Imu sulle prime case è stata abolita nel 2013, ma ora ritornerà sotto forma di Tasi. L'Imu sulle seconde case e sui fabbricati commerciali invece rimane. Cosa cambia per i cittadini di Bergamo? Sostanzialmente nulla. I bollettini per pagare arriveranno lo stesso, cambia solo l'intestazione.
In sostanza la Tasi sarà al 3,2 per mille, solo sulle prime case come previsto dalla legge. Il Comune di Bergamo ha alzato l'aliquota dello 0,7 per garantire una serie di detrazioni: 60 euro per ogni famiglia e 50 per ogni figlio inferiore ai 26 anni. L'Imu invece rimane al 10,6 per mille come nel 2013 per seconde case e commercio. Anche in questo caso sono state confermate le detrazioni per i negozi di vicinato (pagheranno il 7,6 per mille) e introdotto un nuovo sconto (aliquota finale al 9,6 per mille) per chi cede la seconda casa in comodato d'uso gratuito a un famigliare.
Oltre alle tasse, confermati anche i tagli. “Complessivamente ci verrà a mancare un milione e 200 mila rispetto ai trasferimenti dell'anno scorso. Il milione va ad aggiungersi ai sei che ci sono stati già tolti – spiega l'assessore al Bilancio Enrico Facoetti -. Simo riusciti a trovare i soldi grazie al risparmio degli interessi sui mutui che abbiamo estinto l'anno scorso. Riusciamo a garantire le stesse risorse per i servizi. Non sono previsti sacrifici per gli elettorati”.
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