Tredici tonnellate di aiuti umanitari, i primi italiani, per un valore di 300mila euro sono partiti per il Centrafrica dall’Aeroporto "Il Caravaggio" di Bergamo Orio al Serio. Un carico di medicinali, derrate alimentari, presidi sanitari, tra cui sedie a rotelle e ausili medici, in maggioranza donati da aziende farmaceutiche nazionali o raccolti tramite i volontari dell’ Associazione "Maniverso", spediti a Bangui grazie a un volo speciale finanziato dal ministero degli Esteri, nell’ambito delle iniziative di cooperazione Italiana allo sviluppo. Il carico è stato accompagnato in Centrafrica da Giampiero Criscuolo, logistic officer del World food program di Brindisi, e da Carla Pagani, presidente dell’Associazione "Amici per il Centrafrica".
"E’ un’iniziativa che coinvolge 4 operatori umanitari, 2 Onlus, la Cooperazione italiana allo sviluppo e il Wfp – ha spiegato Criscuolo prima della partenza – Sono i primi aiuti italiani diretti in Centrafrica e speriamo che diano sollievo alle popolazioni dilaniate dalla guerra civile".
Carla Pagani, appena rientrata da Bangui dove ha aperto il centro "la Joie de vivre" a oltre 1.200 bambini, è ripartita alla volta della Repubblica Centrafricana per seguire la spedizione, la prima sostenuta dalla Cooperazione Italiana verso il Paese dove resta grave la situazione sanitaria.
L’aereo ultilizzato è un Antonov An-12 ucraino, noleggiato dal Wfp con fondi della Farnesina.
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