Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi potrebbe scontare la pena in una struttura per anziani disabili. Lo scoop è del sito di Avvenire. La proposta verrebbe dall’Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe), con una relazione già inoltrata al Tribunale di sorveglianza. Il lavoro non sarebbe particolarmente gravoso – scrive Avvenire.it – visto che lo impegnerebbe un solo giorno alla settimana, di mattina o di pomeriggio a scelta; e la struttura che lo ospiterebbe non si trova a Milano ma nell’hinterland (verosimilmente persino più agevole da raggiungere data la sua residenza a Villa San Martino, ad Arcore). La scelta non sarebbe inconsueta, data l’entità effettiva della pena da scontare, anche in considerazione del fatto che, contrariamente a quanto avviene solitamente con altri condannati, Berlusconi non ha bisogno di quel lavoro e del reddito che pure è previsto. «L’esecuzione di questa pena – scrive il sito del giornale dei vescovi – è in grado di assicurare “il recupero del condannato e di evitare recidive”. Per questo ancora devono essere state escluse altre comunità, come quelle dei tossicodipendenti e pregiudicati, che solitamente non potrà avvicinare. Né quelle per il recupero dei minori, data la prima condanna nel processo Ruby». Gli obblighi che a questo punto resterebbero all’ex Cavaliere sono quelli di ritirarsi a casa per le undici di sera e a non uscirne sino alle sei del mattino. Se e come questo possa allargare gli spazi per la cosiddetta «agibilità politica» è forse materia della relazione che oggi i difensori (Coppi e Ghedini) hanno presentato al Tribunale di sorveglianza.
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