Il segretario provinciale della Lega Nord Daniele Belotti ha rivolto un appello a tutti gli indipendentisti del Nord intitolato “E’ arrivato il momento del fronte unico indipendentista”. Peccato che l’invito non sia stato gradito da tutti. Il giornale online “L’indipendenza” ha pubblicato due risposte contrarie alla proposta del numero uno della Lega bergamasca.
Eccone una:
Caro Belotti,
il tuo è poco poco credibile come appello, oltretutto nel settembre 1996 sul Po il fronte unico indipendentista era presente e molto numeroso e alle politiche di primavera la Lega aveva raccolto 4 milioni di voti. 18 anni dopo e molto tempo perso e milioni di voti persi, recuperare ora la credibilità è difficile ma non impossibile, ma non con una classe dirigente del partito che si è imborghesita, per non dire peggio. A dicembre quando assieme a mio padre ci siamo incontrati per portarti a conoscenza di questioni, con fatti e persone precise, degenerate e conosciute da molto tempo, che stanno distruggendo dall’interno la Lega bergamasca, tu ti sei comportato come un muro di gomma, come un untuoso protettore d’apparato di partito. Eri infastidito delle nostre segnalazioni, vecchie di almeno cinque, sei anni e sulla bocca di tutti. Io non critico la Lega movimento rappresentata dai militanti, dai simpatizzanti, che tanto hanno dato e nulla hanno chiesto, e dai semplici cittadini che molte speranze avevano riposto nella Lega. Io critico fortemente quei personaggi che si sono incistati nel movimento di un popolo, l’hanno trasformato in un partito che in poco tempo ha assunto tutti i peggiori costumi dei partiti italiani. Volete fare un bel gesto? Ora che sei in lista per le europee, cedi il tuo posto a un patriota veneto o meglio candidate tutti gli arrestati al vostro posto alle elezioni europee, dando dimostrazione che l’ideale è superiore all’apparato di partito.
Giovanni Calderoli
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