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La recensione

Il carisma di Berlinguer in un’Italia complicata: emozione e testimonianza

"Quando c'era Berlinguer": il docu-film di Walter Veltroni è, innanzitutto, un tributo alla personalità dell’ex segretario del PCI, capace di trasformare il suo partito nella seconda forza politica in Italia, raggiungendo quasi il 35% dell’elettorato italiano.

Titolo: Quando c’era Berlinguer

Regia: Walter Veltroni

Genere: Documentario

Durata: 117 minuti

Voto: 7

Attualmente in visione: Capitol Multisala

 

 

La personalità e l’impegno di molti esponenti della politica italiana degli anni ‘70 e ‘80 non vengono, oggi, ricordati e riconosciuti come dovrebbero. Una prova lampante sono le risposte date da diversi giovani, che alla domanda “Chi fu Enrico Berlinguer?” non sanno rispondere, e forse sarebbe meglio non ci provassero.

“Quando c’era Berlinguer” è un documentario diretto da Walter Veltroni che porta alla luce la figura carismatica di uno di questi importanti ma dimenticati uomini politici.

Questo documentario cerca, attraverso interviste e registrazioni di dibattiti televisivi o di comizi, di delineare la strategia politica del “Compromesso Storico” e di rendere omaggio a Berlinguer per l’onestà, la semplicità e la serietà che lo hanno caratterizzato durante il periodo in cui fu segretario del suo partito.

Il lavoro di Veltroni è, innanzitutto, un tributo alla personalità dell’ex segretario del PCI, capace di trasformare il suo partito nella seconda forza politica in Italia, raggiungendo quasi il 35% dell’elettorato italiano.

Vi avvisiamo subito, questo docu-film non spiega dettagliatamente né la vita né la strategia di Berlinguer e accenna solamente al contesto storico (in Italia e all’estero) degli anni 70 e 80. Chi, come i ragazzi intervistati nella scena iniziale, non avesse notizie su Enrico Berlinguer e la situazione politica ed economica dell’Italia in quel periodo, non potrebbe capire né imparare nulla da questa pellicola.

Le interessanti registrazioni di vecchi dibattiti televisivi offrono una preziosa testimonianza dell’oratoria e della personalità di questo esponente del PCI, ma non riescono a spiegare la complessa situazione italiana di quel periodo a chi non l’avesse vissuta o studiata.

“Quando c’era Berlinguer” è, infatti, apprezzabile solo da chi viene preparato sui temi trattati.

Nel suo insieme, comunque, questa pellicola non si presenta troppo impegnativa e difficile da comprendere, perché costruita quasi da “appunti sparsi” sulla figura di Berlinguer, che siano queste vere note del leader del PCI o interviste di collaboratori e amici.

Walter Veltroni realizza un lavoro molto intimo e personale, in cui mette a nudo le sue speranze nutrite per la carismatica figura di Berlinguer, la cui morte raccontata nel film tramite registrazioni ed interviste (morte avvenuta poco dopo la fine di un comizio in piena campagna elettorale), commuove lo spettatore e gli stessi intervistati, tra i quali il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Consigliato dunque a chi già conosce la figura di Enrico Berlinguer, questo film, pur presentando interventi a volte non pertinenti, si rivela intenso, interessante ed emozionante e rende testimonianza di un periodo particolare della storia d’Italia.

Francesco Parisini

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