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La campagna

Il musicista Riky Anelli e Amnesty International insieme per i diritti umani

L’artista bergamasco, noto al grande pubblico per la sua apparizione al Festival di Sanremo nel 2001 e per la vittoria del premio De Andrè nel 2013, è protagonista di un sodalizio tra Bergamo e la Lombardia, che unsice musica e diritti umani.

Il musicista bergamasco Riky Anelli, noto al grande pubblico per la sua partecipazione al festival di Sanremo nel 2001 e per la vittoria del premio “De Andrè – La Repubblica” nel 2013, e Amnesty International, l’organizzazione mondiale che fin dal 1961 si occupa della tutela dei diritti umani nel mondo: è questo il sodalizio che si è venuto a creare unendo la musica e i diritti umani.

Già iniziata nel dicembre scorso, quando entrambi aderirono alla serata organizzata al Polaresco di Bergamo in solidarietà al gruppo russo “Pussy Riot”, proseguita poi con il concerto di inizio marzo al circolo Maite, sempre a Bergamo, quando insieme hanno sostenuto una campagna di raccolta firme contro la violenza sulle donne, la collaborazione si trasforma ora, appunto, in un vero e proprio sodalizio che vedrà la presenza degli attivisti volontari di Amnesty a tutti i concerti del cantautore in giro per la Lombardia. Previste, per ora, le date del 4 aprile allo Station Cafè di Treviglio, il 6 aprile all’Amigdala Theatre di Trezzo sull’Adda, in provincia di Milano, e il 24 maggio ad Inzago, sempre in provincia di Milano, in attesa di conferma di altre date lungo tutto il periodo di primavera/estate 2014.

“Ricordati che devi rispondere – L’Italia e i diritti umani”: è questo il nome della campagna Amnesty che il cantante porterà con sé in concerto. Una campagna di informazione e raccolta firme indirizzata alle autorità italiane riguardante un’agenda in dieci punti sulla situazione dei diritti umani nel nostro paese:

– Garantire la trasparenza delle forze di polizia e introdurre il reato di tortura;

– Fermare la discriminazione, gli sgombri forzati e la segregazione etnica dei rom;

– Fermare il femminicidio e la violenza sulle donne;

– Creare un’istituzione nazionale indipendente per la protezione dei diritti umani;

– Proteggere i rifugiati, fermare lo sfruttamento e la criminalizzazione dei migranti e sospendere gli accordi con la Libia sul controllo dell’immigrazione;

– Imporre alle multinazionali italiane il rispetto dei diritti umani;

– Assicurare condizioni dignitose e rispettose dei diritti umani nelle carceri;

– Lottare contro la pena di morte nel mondo e promuovere i diritti umani nei rapporti con gli altri stati;

– Combattere l’omofobia e la trans fobia e garantire tutti i diritti umani alle persone Lgbt;

– Garantire il controllo sul commercio delle armi favorendo l’entrata in vigore e l’attuazione del trattato internazionale sul commercio delle armi.

Classe 1981, il cantautore bergamasco Riky Anelli ha mosso i primi passi nell’ambiente musicale sin da giovanissimo, esibendosi in diversi locali. Nel 2000, a soli 19 anni ha vinto l’Accademia di San Remo (San Remo giovani) primo tra 1.400 partecipanti; il concorso nel 2001 lo porta sul palco dell’Ariston nella prestigiosa kermesse in qualità di Nuova Proposta. Il Festival gli dà la possibilità, anche grazie ad un buon riscontro di fans e critica, di espandere la propria attività lungo tutta la Penisola, Francia, Germania. Dal 2002 inizia un’ importante voglia di crescita, determinante per la formazione artistica e Riky, rinunciando ai fasti del pop, armato solo della propria Gibson, parte e va a suonare, praticamente ovunque, per pochi spiccioli, qualcosa da mangiare e un posto dove passare la notte. Nel 2004 è musicista e one man band della trasmissione “L’Alieno”, rotocalco di Studio Aperto e autore della sigla. Nello stesso anno inizia l’attività di session man, in qualità di polistrumentista (corista, chitarrista, bassista, pianista) ed arrangiatore. Il numero dei concerti si intensifica, una selezione di covers accompagna i pezzi inediti, tra un concerto e l’altro Riky studia all’Accademia Musicale di Treviglio, ottenendo immediatamente un posto in cattedra. Dal 2005 è insegnante di canto e chitarra presso la struttura Trevigliese, responsabile didattico e del corpo insegnanti.

E’ direttore artistico e arrangiatore allo studio di registrazione dell’associazione culturale “Musica per il Cervello”, della quale è co-fondatore e vicepresidente. Vincitore del Premio Repubblica.it come artista più votato al Premio Fabrizio De André 2013.

Per maggiori informazioni www.facebook.com/rikyanelliofficial

Per maggiori informazioni sulla campagna www.ricordatichedevirispondere.it

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