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Bergamo

A teatro le case chiuse: la legge Merlin raccontata dalle prostitute

Con tre spettacoli teatrali da giovedì 27 prosegue la rassegna culturale al femminile Domina Domna. Sabato 29 “Niente, più niente al mondo” tratto da un romanzo di Carlotto

Tre spettacoli in anteprima, mai passati da Bergamo: tre produzioni che vedono protagoniste le donne, le loro scelte coraggiose e le loro difficoltà, e tre attrici di indiscutibili spessore e intensità.

Con questi appuntamenti teatrali prosegue e si chiude la terza edizione della rassegna culturale al femminile Domina Domna, dedicata all’espressività femminile.

Giovedì 27 marzo, alle 21 al Teatro alle Grazie di viale Papa Giovanni XXIII, va in scena “20settembremillenovecento58” di e con Annapaola Bardeloni, una produzione che racconta la fine delle case chiuse, decisa dalla legge Merlin proprio nel 1958, anche attraverso le lettere scritte dalle loro “ospiti”, le prostitute. Una narrazione, accompagnata da musica dal vivo, che svela le condizioni di vita e di lavoro all’interno dei cosiddetti bordelli, eliminando qualsiasi patina e falsi buonismi.

Venerdì 28, sempre alle 21 al Teatro alle Grazie, tocca invece a “Dedicato alle utopie”, di e con Silvia Nati: il racconto dell’esperienza di Gioconda Belli, scrittrice nicaraguense, che negli anni Settanta scelse di abbandonare l’ambiente borghese in cui era cresciuta per combattere ai fianco dei rivoluzionari Sandinisti contro la dittatura di Somoza. Un lavoro che ha raccolto le critiche positive della stessa

E sabato 29 grande chiusura, ancora alle 21 al Teatro alle Grazie, con la presenza straordinaria di Crescenza Guarnieri, interprete di “Niente, più niente al mondo”, adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Massimo Carlotto, ispirato ad una storia vera. Sola sul palco, l’attrice racconta una storia fatta di impoverimento culturale, abbandono politico e solitudine. Una vicenda che è famigliare, perché coinvolge fino ad un tragico epilogo la famiglia della protagonista, ma anche sociale e collettiva, perché traccia un affresco impietoso dell’isolamento a cui le famiglie e le persone italiane si stanno sempre più riducendo.

“Da tanti anni interpreto questo spettacolo – spiega Crescenza Guarnieri – e ogni volta è come fare un viaggio. Salgo sul palco con una triste gioia infinita, non solo perché amo il personaggio che racconto e perché credo profondamente nel suo valore simbolico, ma anche perché continuo a trovare una grande corrispondenza tra quanto lo spettacolo propone al pubblico e la realtà vera che ci circonda. Il giorno che non sentirò più il misto di gioia e dolore che questo lavoro mi procura vorrà dire che la nostra società starà risalendo”. Con l’adattamento curato da Nicola Pistoia, “Niente, più niente al mondo” ha girato, dal 2005 ad oggi, decine di teatri italiani, raccogliendo consensi sia di critica che di pubblico. 

Ingresso intero 5 euro. Prenotazione consigliata su  prenotazioni@dominadomna.it

Dettagli sugli spettacoli sul sito www.dominadomna.it

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