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Bergamo Infrastrutture in utile, ma c’è lo spettro derivati

Prima la notizia buona, poi quella cattiva: Bergamo Infrastrutture, società partecipata al 100% dal Comune di Bergamo, ha chiuso il 2013 in utile di 380 mila euro, prima volta con il segno “più” da molti anni a questa parte. La notizia cattiva è lo spettro “derivati” che incombe sulla gestione finanziaria. La società, che gestisce gli impianti sportivi della città, le reti idriche e l'intero civico 33 di via Quarenghi, è in trattativa con banca Unicredit per cercare una soluzione all'estinzione di questi bizzarri strumenti finanziari.

Prima la notizia buona, poi quella cattiva: Bergamo Infrastrutture, società partecipata al 100% dal Comune di Bergamo, ha chiuso il 2013 in utile di 380 mila euro, prima volta con il segno “più” da molti anni a questa parte. La notizia cattiva è lo spettro “derivati” che incombe sulla gestione finanziaria. La società, che gestisce gli impianti sportivi della città, le reti idriche e l’intero civico 33 di via Quarenghi, è in trattativa con banca Unicredit per cercare una soluzione all’estinzione di questi bizzarri strumenti finanziari. Bergamo Infrastrutture ha infatti derivati per un valore di mercato di circa 3 milioni di euro oltre a mutui per 28 milioni di euro dovuti all’acquisto delle reti idriche. “Abbiamo ereditato una situazione problematica – spiega Mario Foti, presidente di Bergamo Infrastrutture -. In questi anni abbiamo svolto un’attività meticolosa. E’ stata fatta una perizia e tre legal opinion per cercare una soluzione. Il risultato non è trasparente. Incontreremo Unicredit per capire come potremo uscirne. Per il bilancio 2013 invece posso dire che il risultato è positivo perché abbiamo cercato di ridurre i costi e le attività ridondanti. L’obbiettivo è quello di definire ruoli ben precisi ed elevare le attività fatte all’interno della società”. I problemi sono legati soprattutto alla gestione delle piscine Italcementi e, in passato, dello stadio. “”Il Comune ha riconosciuto a Bergamo Infrastrutture una serie di introiti a capertura degli impianti più grossi – spiega l’assesore al Bilancio Enrico Facoetti -. Siamo riusciti a migliorare il business plan del civico 33 di via Quarenghi dove da gennaio è stato trasferito l’assessorato ai Lavori pubblici. Non sono state necessarie risorse aggiuntive. Per la prima volta c’è un utile e non possiamo che essere soddisfatti”.

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