Quando dietro la porta c’è lui difficilmente si perde. Matias Denis, primogenito del Tanque, è un vero e proprio portafortuna per l’Atalanta e per il suo bomber principe, che in occasione dei suoi ultimi pesantissimi gol (col Napoli e con la Sampdoria) non si è dimenticato di ringraziare quello che è ormai diventato il talismano degli uomini di Colantuono.
Domenica, dopo il sigillo di Denis sulla vittoria dei suoi contro i doriani, la splendida scena vista contro il Napoli si è ripetuta: il Tanque, ubriaco di gioia (come suo solito, dopo un gol), è corso alle spalle della porta difesa da Da Costa ad abbracciare il suo Matias, raggiunto poi da quasi tutti i compagni che non hanno risparmiato una pacca sulle spalle al ragazzino di 11 anni che, ormai, è considerato da tutto lo spogliatoio un portafortuna in carne ed ossa. Difficile dare torto ai nerazzurri: con lui in campo, infatti, l’Atalanta al Comunale ha perso una sola volta, col Parma. Poi tre splendide vittorie contro Napoli, Chievo e Doria che hanno lanciato la Dea nelle zone nobili della classifica lasciandosi alle spalle la parte calda che, in questo finale di campionato, sarà affare di altri.
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