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I film

Al cinema in settimana Da “La grande bellezza” a “Snowpiercer”

Nelle sale cinematografiche di Bergamo e provincia la programmazione è ricca e variegata. In cartellone ci sono i titoli del momento, come “12 anni schiavo”, “Una donna per amica”, “Sotto una buona stella” e “Monuments Men”. Lunedì 3 marzo, poi, al Conca Verde è possibile vedere “La grande bellezza”, il film di Paolo Sorrentino.

La settimana al cinema si apre con un’ampia programmazione, ricca di titoli e variegata nei generi. In calendario spiccano i film del momento, come “12 anni schiavo”, “Una donna per amica”, “The Wolf of Wall Street”, “Sotto una buona stella” e “Monuments Men”. Lunedì 3 marzo, al Conca Verde, poi, è possibile vedere “La grande bellezza”, il film di Paolo Sorrentino, fresco vincitore dell’Oscar, che vanta un cast d’eccezione, con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Serena Grandi e il bergamasco Giorgio Pasotti.

Ecco la programmazione dei cinema di Bergamo e provincia.

LUNEDI’ 3 MARZO

CAPITOL MULTISALA a Bergamo in via Tasso, 41 – 035 248330

“Sotto una buona stella”, ‎106min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 21;

“12 anni schiavo”, ‎133min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 21;

“Il Violinista del Diavolo”, ‎122min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 21.

CINEMA SAN MARCO a Bergamo in piazzale Repubblica, 2 – 035 240416

“La bella e la bestia”, ‎110min‎‎ – Fantastico‎‎ – Doppiato‎, alle 21;

“Monuments Men”, ‎118min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎, alle 21.

MULTISALA CONCA VERDE a Longuelo (Bergamo) in via Mattioli, 65 – 035 251339

“La grande bellezza”, ‎142min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato, alle ‎21;‎

“Diana – La storia segreta di Lady D.”, ‎113min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 20:45.

CINEMA TEATRO DEL BORGO a Bergamo in piazza sant’Anna, 51 – 035 270760

“Saving Mr. Banks”, ‎125min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 21.

UCI CINEMAS CURNO in via Lega Lombarda, 39 a Curno – 892 960

“Una donna per amica”, ‎90min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎”, alle 17:40, alle ‎20:10 e alle ‎22:30;‎

“Sotto una buona stella”, ‎106min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 17:10, alle ‎19:50 e alle ‎22:25‎;

“La bella e la bestia”, ‎110min‎‎ – Fantastico‎‎ – Doppiato‎, alle 17:20, alle ‎20 e alle ‎22:40;‎

“12 anni schiavo”, ‎133min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 17, alle ‎19:40 e alle ‎22:35;‎

“The Lego Movie” (NO 3D), ‎100min‎‎ – Animazione‎‎ – Doppiato‎, alle 17:30 e alle ‎20;‎

“Monuments Men”, ‎118min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎, alle 17:10, alle ‎19:50 e alle ‎22:40;‎

“Snowpiercer”, ‎126min‎‎ – Fantascienza‎‎ – Doppiato‎, alle 17, alle ‎19:45 e alle ‎22:30;‎

“Pompei”, ‎105min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎, alle 20 e alle ‎22:30;‎

“La scuola più pazza del mondo”, ‎95min‎‎ – Animazione‎‎ – Doppiato‎, alle 17:30;‎

“Storia d’inverno”, ‎113min‎‎ – Fantastico‎‎ – Doppiato‎, alle ‎22:30;‎

“The Wolf of Wall Street”, ‎180min‎‎ – Thriller‎‎ – Doppiato‎, alle 21:30.

CINETEATRO GAVAZZENI a Seriate in via Guglielmo Marconi, 40 – 035 452 3057

“Sotto una buona stella”, ‎106min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 21;

“The Lego Movie”, ‎100min‎‎ – Animazione‎‎ – Doppiato‎, alle 17:45.

NUOVO CINETEATRO ALBINO in piazza San Giuliano ad Albino – 035 751490

“Philomena”, ‎94min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 21.

ARISTON MULTISALA a Treviglio in viale Monte Grappa – 0363 419503

“Una donna per amica”, ‎90min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 20:20 e alle ‎22:40;‎

“Sotto una buona stella”, ‎106min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 22:20;‎

“La bella e la bestia”, ‎110min‎‎ – Fantastico‎‎ – Doppiato‎, alle 17:40, alle ‎20:10 e alle ‎22:30;‎

“12 anni schiavo”, ‎133min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 17:30 e alle ‎20;‎

“The Lego Movie” (NO 3D), ‎100min‎‎ – Animazione‎‎ – Doppiato‎, alle 17:40 e alle ‎20:20;‎

“Monuments Men”, ‎118min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎, alle 17:30 e alle ‎22:30;‎

“Saving Mr. Banks”, ‎125min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 17:40, alle ‎19:50 e alle ‎22:20;‎

“Belle e Sebastien”, ‎98min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 17:30‎.

MARTEDI’ 4 MARZO

CAPITOL MULTISALA a Bergamo in via Tasso, 41 – 035 248330

“Sotto una buona stella”, ‎106min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 21;

“12 anni schiavo”, ‎133min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 21;

“The Secret life of Walter Mitty” (in lingua originale), 114min – Commedia – Doppiato, alle 21.

CINEMA SAN MARCO a Bergamo in piazzale Repubblica, 2 – 035 240416

“La bella e la bestia”, ‎110min‎‎ – Fantastico‎‎ – Doppiato‎, alle 21;

“Monuments Men”, ‎118min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎, alle 21.

MULTISALA CONCA VERDE a Longuelo (Bergamo) in via Mattioli, 65 – 035 251339

“C.R.A.Z.Y”, 125min – Drammatico – Doppiato, alle 20:30;

“A proposito di Davis”, 105min – Drammatico – Doppiato, alle 21.

UCI CINEMAS CURNO in via Lega Lombarda, 39 – 892 960

“Una donna per amica”, ‎90min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 17:20, alle ‎20:10 e alle ‎22:30;‎

“Sotto una buona stella”, ‎106min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 17:10, alle ‎19:50 e alle ‎22:25;‎

“La bella e la bestia”, ‎110min‎‎ – Fantastico‎‎ – Doppiato‎, alle 17:20, alle ‎20 e alle ‎22:40;‎

“12 anni schiavo”, ‎133min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 17, alle ‎19:40 e alle ‎22:35;‎

“The Lego Movie” (NO 3D), ‎100min‎‎ – Animazione‎‎ – Doppiato‎, alle 17:30 e alle ‎20;‎

“Monuments Men”, ‎118min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎, alle 17:10 e alle ‎22:40;‎

“Snowpiercer”, ‎126min‎‎ – Fantascienza‎‎ – Doppiato‎, alle 17, alle ‎19:45 e alle ‎22:30;‎

“Pompei”, ‎105min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎, alle 20 e alle ‎22:30;‎

“La scuola più pazza del mondo”, ‎95min‎‎ – Animazione‎‎ – Doppiato‎, alle 17:30;‎

“Tutta colpa di Freud”, ‎120min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 18:30 e alle ‎21:30;‎

“Storia d’inverno”, ‎113min‎‎ – Fantastico‎‎ – Doppiato‎, alle 22:30.

CINETEATRO GAVAZZENI a Seriate in via Guglielmo Marconi, 40 – 035 452 3057

“The Lego Movie”, ‎100min‎‎ – Animazione‎‎ – Doppiato‎, alle 15 e alle 17:45.

"Sotto una buona stella", 106min – Commedia – Doppiato, alle 21.

NUOVO CINETEATRO ALBINO in piazza San Giuliano ad Albino – 035 751490

“Blue Jasmine”, ‎98min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 21.

CINETEATRO NUOVO di Zanica in via Roma, 46 – 035 670558

“The Lego Movie” (NO 3D), ‎100min‎‎ – Animazione‎‎ – Doppiato‎, alle 16.

MERCOLEDI’ 5 MARZO

CAPITOL MULTISALA a Bergamo in via Tasso, 41 – 035 248330

“Sotto una buona stella”, ‎106min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 21;

“12 anni schiavo”, ‎133min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 21;

“Il Violinista del Diavolo”, ‎122min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 21.

CINEMA SAN MARCO a Bergamo in piazzale Repubblica, 2 – 035 240416

“La bella e la bestia”, ‎110min‎‎ – Fantastico‎‎ – Doppiato‎, alle 21;

“Monuments Men”, ‎118min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎, alle 21.

MULTISALA CONCA VERDE a Longuelo (Bergamo) in via Mattioli, 65 – 035 251339

“Ida”, 80min – Drammatico – Doppiato, alle 20:45;

“Infanzia clandestina”, 112min – Drammatico – Doppiato, alle 21.

UCI CINEMAS CURNO in via Lega Lombarda, 39 a Curno – 892 960

“Una donna per amica”, ‎90min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 17:40, alle ‎20:10 e alle ‎22:30;‎

“Sotto una buona stella”, ‎106min‎‎ – Commedia‎‎ – Doppiato‎, alle 17:10, alle ‎19:50 e alle ‎22:25;‎

“La bella e la bestia”, ‎110min‎‎ – Fantastico‎‎ – Doppiato‎, alle 17:20, alle ‎20 e alle ‎22:40;‎

“12 anni schiavo”, ‎133min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 17, alle ‎19:40 e alle ‎22:35;‎

“The Lego Movie” (NO 3D), ‎100min‎‎ – Animazione‎‎ – Doppiato, alle 17:30 e alle ‎20;‎

“Snowpiercer”, ‎126min‎‎ – Fantascienza‎‎ – Doppiato‎, alle 17, alle ‎19:45 e alle ‎22:30;‎

“Monuments Men”, ‎118min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎, alle 17:10, alle ‎19:50 e alle ‎22:40;‎

“Pompei”, ‎105min‎‎ – Azione‎‎ – Doppiato‎, alle 20 e alle ‎22:30;‎

“La scuola più pazza del mondo”, ‎95min‎‎ – Animazione‎‎ – Doppiato‎, alle 17:30;‎

“Storia d’inverno”, ‎113min‎‎ – Fantastico‎‎ – Doppiato‎, alle ‎22:30;‎

“The Wolf of Wall Street”, ‎180min‎‎ – Thriller‎‎ – Doppiato‎, alle 21:30.

CINETEATRO GAVAZZENI a Seriate in via Guglielmo Marconi, 40 – 035 452 3057

"Sotto una buona stella", 106min – Commedia – Doppiato, alle 21.

NUOVO CINETEATRO ALBINO in piazza San Giuliano ad Albino – 035 751490

“Philomena”, ‎94min‎‎ – Drammatico‎‎ – Doppiato‎, alle 21.

Ecco le informazioni pellicola per pellicola.

– “Sotto una buona stella”. Federico Picchioni è un uomo d’affari di successo che lavora per una holding finanziaria e vive in una casa lussuosa con la giovane fidanzata, Gemma. I due figli avuti dalla ex moglie, Lia e Niccolò, abitano invece con la madre. Quando la donna muore, Federico si trova costretto ad accogliere in casa i due ventenni, che lo detestano per aver abbandonato la famiglia, più una nipotina nata da una passata relazione di Lia. Contestualmente, un socio di Federico viene arrestato dalla Finanza, non prima di aver dilapidato tutte le sostanze dei colleghi e aver compromesso la loro reputazione. Gemma, che non sa che farsene di un compagno disoccupato e con figli a carico, lascia Federico. Ed ecco che entra in scena Luisa Tombolini, una "tagliatrice di teste" tormentata dai sensi di colpa per il cinismo del proprio mestiere, che abita proprio nell’appartamento accanto ai Picchioni. Riuscirà questo mix di solitudini problematiche a raggiungere l’armonia?

– “12 anni schiavo”. Stati Uniti, 1841. Solomon Northup è un musicista nero e un uomo libero nello stato di New York. Ingannato da chi credeva amico, viene drogato e venduto come schiavo a un ricco proprietario del Sud agrario e schiavista. Strappato alla sua vita, alla moglie e ai suoi bambini, Solomon infila un incubo lungo dodici anni provando sulla propria pelle la crudeltà degli uomini e la tragedia della sua gente. A colpi di frusta e di padroni vigliaccamente deboli o dannatamente degeneri, Solomon avanzerà nel cuore oscuro della storia americana provando a restare vivo e a riprendersi il suo nome. In suo soccorso arriva Bass, abolizionista canadese, che metterà fine al suo incubo. Per il suo popolo ci vorranno ancora quattro anni, una guerra civile e il proclama di emancipazione di un presidente illuminato.

– “Il violinista del diavolo”. Siamo agli inizi dell’Ottocento. Il violinista Niccolò Paganini dissipa le sue energie fra donne, gioco d’azzardo e stupefacenti. Quel che è peggio, nessuno sembra capire né apprezzare il suo talento. Nessuno, tranne un certo Urbani, mefistofelico agente (del demonio?) che lo convince a firmare un contratto capestro: Urbani garantirà a Paganini il successo, e il "violinista del diavolo", come verrà chiamato il musicista, dopo la morte gli consegnerà la sua anima.

– “La bella e la bestia”, ispirato alla celebre fiaba che ha emozionato e appassionato diverse generazioni. 1810. Dopo aver perso la sua fortuna in mare un mercante è costretto a ritirarsi in campagna con I suoi sei figli. Una di questi è Belle, la più giovane. Durante un viaggio il padre scopre il castello della Bestia che lo condanna a morte per aver rubato una rosa. Belle decide allora di offrire la propria vita in cambio di quella del genitore. Non è però la morte ciò che l’attende.

– “Monuments Men”. Mentre le forze alleate stanno sferrando il loro attacco alla Germania lo storico dell’arte Frank Stokes ottiene l’autorizzazione da Roosevelt in persona per mettere insieme un gruppo di esperti che cerchi di recuperare le opera d’arte che Hitler ha fatto portare via e nascondere in previsione della costruzione del mastodontico Museo del Fuhrer. In caso di sconfitta del Reich l’ordine è di distruggerle. Si viene così a creare una compagnia formata da due storici e un esperto d’arte, un architetto, uno scultore, un mercante, un pilota britannico e un soldato ebreo tedesco per le traduzioni. Escluso quest’ultimo i componenti del gruppo non hanno certo l’età dei combattenti ma la loro missione non è priva di pericoli.

– “La grande bellezza”, che vanta la regia di Paolo Sorrentino e un cast di grandi nomi tra cui Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Serena Grandi e Giorgio Pasotti. Scrittore di un solo libro giovanile, "L’apparato umano", Jep Gambardella, giornalista di costume, critico teatrale, opinionista tuttologo, compie sessantacinque anni chiamando a sé, in una festa barocca e cafona, il campionario freaks di amici e conoscenti con cui ama trascorrere infinite serate sul bordo del suo terrazzo con vista sul Colosseo. Trasferitosi a Roma in giovane età, come un novello vitellone in cerca di fortuna, Jep rifluisce presto nel girone dantesco dell’alto borgo, diventandone il cantore supremo, il divo disincantato. Re di un bestiario umano senza speranza, a un passo dall’abisso, prossimo all’estinzione, eppure ancora sguaiatamente vitale fatto di poeti muti, attrici cocainomani fallite in procinto di scrivere un romanzo, cardinali-cuochi in odore di soglio pontificio, imprenditori erotomani che producono giocattoli, scrittrici di partito con carriera televisiva, drammaturghi di provincia che mai hanno esordito, misteriose spogliarelliste cinquantenni, sante oracolari pauperiste ospiti di una suite dell’Hassler. Jep Gambardella tutti seduce e tutti fustiga con la sua lingua affilata, la sua intelligenza acuta, la sua disincantata ironia.

– “Diana – La storia segreta di Lady D”. Durante una visita all’ospedale per confortare l’amica Oonagh Shalney-Toffolo, nel 1995, la Principessa di Galles, Lady Diana, s’imbatte nel cardiochirurgo pakistano Hasnat Khan, con il quale avvia una relazione sentimentale segreta di due anni, fino a quando l’uomo non pone fine alla frequentazione per il veto della famiglia di origine e l’invadenza della stampa. Definito da alcuni amici della principessa come "l’amore della sua vita", Khan rappresenta un capitolo poco noto e insolitamente felice della favola tragica di Lady D., nonché il materiale drammaturgicamente ideale per raccontare gli ultimi anni della sua esistenza, quando la speranza di un futuro d’amore e libertà si scontra per sempre contro il tredicesimo pilastro del tunnel parigino di Pont de l’Alma.

– "Saving Mr. Banks". Pamela Lyndon Travers è una scrittrice di romanzi per l’infanzia che vive a Londra e fa impazzire il suo editore. Da vent’anni Mr. Russell prova a convincerla a cedere i diritti di "Mary Poppins" a Walt Disney. Ossessionato dalla promessa fatta alle sue figlie, Mr. Disney sogna di realizzare un musical in technicolor con i pinguini animati e spazzacamini volteggianti. Cocciuta e ostinata a rendere la vita un inferno a chiunque, Miss Travers si persuade a partire per la California. Impermeabile agli ossequi e all’amabilità di Walt Disney e dei suoi assistenti, Pamela si siede in cattedra e passa in rassegna lo script e la sua infanzia, sublimata nei suoi romanzi. Cresciuta in Australia da una madre fragile e un padre sognatore, costretto a lavorare in banca e deciso ad affogare la propria vita nell’alcol, Pamela ha inventato Mary Poppins per salvare suo papà e i Mr. Banks del mondo. Assediata dai ricordi e dal corteggiamento di Disney, che intuisce il dolore radicato nell’infanzia, Pamela dovrà infine decidere del suo futuro e di quello della sua celebre governante.

– “Una donna per amica”. Francesco è un avvocato trapiantato a Lecce, dove difende casi indifendibili e svolge l’attività di consigliere comunale per la lista civica Ambiente e libertà. Claudia è la sua migliore amica italo-francese, che gli movimenta la vita piombandogli in casa a sorpresa e coinvolgendolo nei suoi guai, fra cui spicca una sorellastra, Anna, tossicodipendente. I due amici avviano storie romantiche parallele, ma entrambe sono destinate a naufragare, poiché la vera tensione erotica è fra loro. Riusciranno finalmente a chiamare le cose con il loro nome?

– “The Lego Movie”. Emmet Brickowski è un cittadino felice di una ridente metropoli fatta di Lego di cui rispetta tutte le regole: segue la musica trasmessa dalla tv, è gentile con gli altri e si reca diligentemente al lavoro (costruire palazzi) esattamente come gli viene detto di fare dalle "istruzioni". Proprio al cantiere un giorno incontra una ragazza e per errore casca in una voragine nella quale entra in contatto con un pezzo speciale, oggetto del desiderio di una setta di ribelli di cui Emmet non conosceva l’esistenza. La sua vita viene così trasformata in quella di un avventuriero e, nonostante non ne abbia le qualità, l’aver ritrovato il pezzo speciale lo rende "il prescelto". Scopre così che il sindaco della sua città è in realtà un dittatore di diversi mondi (fantasy, west, spazio ecc. ecc.) dotato di un piano per cambiare l’universo come lo conoscono. Dovrebbe essere il simbolo della mancanza di idee ad Hollywood un film sui Lego, in realtà è l’esatto contrario: un tripudio di trovate come non ne vediamo di frequente, portate avanti con una comicità molto intelligente che non usa solo la voce ma anche il "corpo" dei personaggi.

– “Snowpiercer”. In un futuro non lontano, la Terra conosce una nuova Era Glaciale. Gli ultimi sopravvissuti del genere umano vivono confinati in un treno rompighiaccio in grado di correre perpetuamente attraverso il globo. L’inventore di questa macchina perfetta, il misterioso Wilford, ha anche determinato un sistema sociale su cui si regge l’equilibrio della comunità che abita i vagoni del treno. In coda stanno i miserabili sfruttati che salirono a bordo gratis, verso la testa del treno vivono invece nei privilegi i passeggeri di prima classe. Ma la rivolta degli oppressi dalla coda del treno è oramai imminente e il suo leader, Curtis, attende solo il momento giusto per tentare l’ardimentosa presa della testa del convoglio.

– “Pompei”. Pompei, 79 d.C., Milo è un giovane gladiatore celta che ha visto morire da bambino il suo popolo e i suoi genitori nella feroce rappresaglia di Quinto Attilio Corvo. Senatore di Roma in visita a Pompei, Corvo pretende la mano di Cassia, la bella figlia di Marco Cassio Severo, signore della città che sogna di risanare e di fare più bella. Un incidente lungo la strada che porta a Pompei incontra e innamora Cassia e Milo, intralciando i piani esecrabili di Corvo, che accortosi del loro sentimento, condanna Milo a morire nell’arena. Ma niente andrà come previsto perché gli dei risveglieranno la montagna, affondando ricchi e poveri, buoni e malvagi, barbari e romani sotto un fiume di lava e una pioggia di cenere.

– “La scuola più pazza del mondo”. La scuola elementare St. Claire apre le porte per un giorno alla visita degli aspiranti nuovi alunni. Tre piccole pesti, la piccola Mako, la vanitosa Miko e la secchiona Mutsuko, s’infilano nell’aula di scienze, chiusa per smantellamento imminente, e si divertono (letteralmente) sulla pelle del modello di anatomia, scarabocchiandolo e ignorandone allegramente i sentimenti. La notte, deciso a vendicarsi, con la complicità dell’amico Scheletro, il Signor Nudo (come lo chiamano le ragazzine) invita le tre ad una "danza macabra" con il proposito di spaventarle a morte. Ma, come piccoli supereroi armati di invincibile entusiasmo, snobismo e amore del gotico, le tre pesti non solo non mostrano paura, ma colgono al balzo l’occasione per un divertimento sfrenato.

– “Storia d’inverno”, è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Mark Helprin. Il film racconta una romantica storia d’amore in cui i destini dei protagonisti s’incrociano, tra passato e presente, sullo sfondo della New York del 1916 e di quella dei giorni nostri. Tutto ha inizio quanto Peter Lake, ladro di professione, durante un tentativo di rapina in una villa, si imbatte nella bellissima Beverly Penn, figlia del ricco proprietario dell’abitazione. Per entrambi è un colpo di fulmine, ma Beverly è afflitta da una malattia incurabile e come se ciò non bastasse, a contrastare il loro amore ci si mette anche un pericoloso gangster che ha un conto in sospeso con Peter ed è deciso a liberarsi di lui una volta per tutte.

– "The Wolf of Wall Street”, in cui Leonardo Di Caprio, nei panni di Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia del cuore della finanza con sede oltreoceano ma di rilevanza mondiale. Ambientata nel 1987, la pellicola è incentrata sulla storia di Jordan Belfort, che inizia la sua carriera come apprendista broker a Wall Street, sotto la guida dell’eccentrico Mark Hannah. È quest’ultimo che lo introduce a uno stile di vita esagerato basato sul sesso e sull’assunzione di droghe di ogni tipo per aiutare la mente a raggiungere importanti risultati. Jordan impara anche a compiere azioni disoneste che gli consentono di guadagnare molti soldi, e ben presto ottiene la licenza di broker. Il giorno stesso della sua assunzione, però, si verifica il cosiddetto lunedì nero, e la borsa crolla, causando il suo immediato licenziamento. La vita del protagonista, quindi, proseguirà con molti colpi di scena che rendono la trama avvincente e coinvolgente.

– “Philomena”. Irlanda, 1952. Philomena resta incinta da adolescente. La famiglia la ripudia e la chiude in un convento di suore a Roscrea. La ragazza partorirà un bambino che, dopo pochi anni, le verrà sottratto e dato in adozione. 2002. Philomena non ha ancora rinunciato all’idea di ritrovare il figlio per sapere almeno che ne è stato di lui. Troverà aiuto in un giornalista che è stato silurato dall’establishment di Blair e che accetta, seppur inizialmente controvoglia, di aiutarla nella ricerca. Gli ostacoli frapposti dall’istituzione religiosa saranno tanto cortesi quanto depistanti ma i due non si perdono d’animo.

– “Belle e Sebastien”. Durante la seconda guerra mondiale, nel villaggio alpino del piccolo Sébastien si scatena una caccia alla bestia pericolosa ritenuta responsabile delle stragi di pecore. Uomini armati di fucile, tra cui lo stesso César, che fa da nonno a Sébastien, sembrano non pensare ad altro che a volerla catturare e sopprimere. Ma il bambino ha conosciuto la bestia da vicino, sa che non ha ucciso lei le pecore e che si tratta solo di un dolcissimo Pastore dei Pirenei, in fuga da un padrone violento. Riuscirà il piccolo Sebastien a mettere in salvo la sua nuova amica, la gigantesca Belle? Più di una generazione ricorda vividamente la serie animata per la tv, le corse di Belle e Sebastien sui prati, il sapore francese, il mélo giapponese, la sigla che, una volta entrata in testa, non se ne andava più. Eppure non molti, con ogni probabilità, sentivano il bisogno di un nuovo film sull’argomento, temendo preventivamente l’ennesima operazione nostalgia. Nicolas Vanier ci fa ricredere tutti quanti, con quest’opera visivamente magnetica e narrativamente forte, che si prende molte libertà rispetto al racconto originale ma si riempie anche d’inedite implicazioni con la trasposizione della storia al tempo della seconda guerra mondiale. Sul picco di un’alta montagna, qualcuno spara a un cervo femmina che lascia orfano un cucciolo troppo piccolo per sopravvivere da solo; un vecchio lega allora una corda attorno a un bambino e, senza bisogno di parlare, lo cala nel vuoto, perché recuperi il cucciolo.

– “The secret life of Walter Mitty”. Walter Mitty lavora da una vita per Life, è l’archivista dei negativi e quindi del tesoro fotografico della rivista. Quando arriva la notizia della chiusura della versione cartacea a favore di quella online (notizia data da un team di biechi ed ignoranti rottamatori incaricati di operare la transizione) si pone il problema della copertina dell’ultimo numero. C’è una foto che il più grande fotografo del mondo ha inviato alla rivista definendola come "perfetta" ma nessuno l’ha vista perchè il negativo non si trova. Sarà proprio Walter Mitty, che non è mai uscito dalla sua città e che è più abituato a vivere nei suoi iperbolici sogni che nella realtà, a doversi muovere per andare alla ricerca dell’avventuroso fotografo e del suo negativo in alcuni dei luoghi più incredibili del pianeta.

– “C.R.A.Z.Y”. Zachary Beaulieu è nato il 25 dicembre 1960. Già questo basta a renderlo molto speciale, in una famiglia super religiosa. Se ci aggiungiamo una strana macchia biancastra su capelli nero corvino, una sensibilità profonda, una propensione per i giochi da bambina e una devotissima mamma convinta che il suo piccolino abbia il dono di far guarire i malati, il quadro è completo. Come se non bastasse, Zac è il quarto di cinque fratelli maschi, tutti molto diversi gli uni dagli altri. C’è l’arrogante trasgressivo, il secchione intellettuale e il fissato con lo sport. Mentre prova a integrarsi, Zac cresce e cerca la sua strada, tra la passione per il rock, i primi esperimenti sessuali e un padre ossessionato dalla virilità. Un piccolo e indipendente gioiellino di formazione che racconta il difficile passaggio all’età adulta di un adolescente, come molti altri, in cerca di se stesso. Un diario di crescita narrato in prima persona dalla voce fuori campo dello stesso protagonista, espediente che vivacizza il racconto con una brillante ironia e una tenera autoironia che spinge a una totale, divertita e partecipe identificazione con il personaggio. Il regista canadese Jean-Marc Vallée adotta Zac già al momento della nascita, per abbandonarlo solo al raggiungimento di una piena maturazione, che passa per una dolorosa e tortuosa consapevolezza del proprio essere e per l’autoaccettazione, prima ancora che l’accettazione altrui. In mezzo ci sono tutta una serie di vicende, conflitti, scontri, rivelazioni, shock, gioie e dolori che ogni famiglia attraversa. Situazioni che possono cementificare i legami di sangue, oppure spezzarli per sempre.

– “A proposito di Davis”, vincitore del Gran Premio della giuria al festival di Cannes e in corsa per due Oscar. Il protagonista della pellicola, in cui emerge il profondo spirito drammatico dei fratelli Coen, è un cantante folk, interpretato da Oscar Isaac, che cerca la propria strada e un’occasione nel mondo musicale del Greenwich Village del 1961. Sulla scena newyorchese non era ancora comparso Bob Dylan, e prosperava il folk revival, tra piccoli club e case discografiche polverose.

– “Tutta colpa di Freud”, che verte sulle vicende di Francesco, un analista alle prese con alcuni problemi in famiglia che si intrecciano con il suo lavoro: le sue tre figlie sono una libraria innamorata di un ladro di libri sordomuto, una lesbica che decide di diventare etero e una diciottenne che si innamora di un cinquantenne.

– "Blue Jasmine". C’era una volta Jasmine, reginetta mondana di Park Avenue, sposata al carismatico Hal, uomo d’affari che la viziava e lusingava. Ma Hal era anche un truffatore e un fedifrago e la fine del loro matrimonio ha portato Jasmine alla bancarotta e all’esaurimento nervoso. Sola e in balia degli antidepressivi, la donna si trasferisce a San Francisco per vivere con la sorella Ginger, che la spinge ad essere più ambiziosa in amore, scatenando la reazione del fidanzato di lei, Chili.

– “Ida”. La vicenda si svolge all’inizio degli anni ’60, nella grigia e soffocante Polonia dove vige stabilmente il regime comunista. Anna è una giovane novizia in attesa di diventare suora a tutti gli effetti. Vive serenamente in un convento isolato dove, essendo orfana, è stata portata in tenerissima età, durante la II Guerra Mondiale. Poche settimane prima di prendere i voti, invitata insistentemente dalla Madre Superiora, si reca a Varsavia per incontrare la sua unica parente conosciuta, la zia Wanda, che, durante il passato, non si è mai messa in contatto con lei. Quando arriva nell’appartamento della zia, si trova di fronte una cinquantenne single, intellettuale elegante e disinvolta, ma visibilmente disillusa, al limite del cinismo. Wanda appartiene all’elite del regime, essendo un magistrato, con un passato di combattente nella Resistenza antinazista e di militante del partito. È una donna che nasconde una grande sofferenza, compensando con un’attiva vita sessuale con vari partner e con il consumo di alcoolici. In breve racconta ad Anna una tremenda verità familiare: la futura suora è in realtà di razza ebrea ed era una bambina chiamata Ida. Durante la guerra, la famiglia si era rifugiata nella loro piccola fattoria, ed era stata "aiutata" da alcuni contadini polacchi. Poi i genitori di Anna sono stati uccisi in circostanze misteriose. Wanda convince la nipote a recarsi dove avevano vissuto i suoi genitori per cercare di scoprire le circostanze della loro scomparsa. Per alcuni giorni le due donne vivono insieme. Anna sperimenta la novità della vita ordinaria, i piccoli piaceri e le miserie morali degli uomini. Poi scoprono terribili segreti, ritrovano le ossa dei congiunti e li seppelliscono in un cimitero ebraico in rovina a Lublino. Anna torna in convento, ma, quando apprende la notizia del suicidio di Wanda, si trasferisce nell’appartamento della zia.

– “Infanzia clandestina”. Juan ha dodici anni e ha condotto una parte della sua vita in esilio. Nel 1979 torna, con i genitori e la sorellina di un anno, nel suo paese, l’Argentina. Il ragazzino è stato costretto a vivere lontano da casa per la condizione di clandestinità dei genitori, guerriglieri peronisti dell’organizzazione dei Montoneros, oppositori della dittatura militare di Videla, che ha rovesciato con un golpe il governo Peron nel 1976. Il padre e la madre di Juan sono adesso convinti che sia giunto il momento di alzare il tiro e portare la resistenza nel cuore dell’Argentina. Il ritorno in patria è, però, rischioso: sono latitanti ricercati dalle autorità e devono, quindi, vivere nascosti, sotto falsa identità. Anche Juan ha un nuovo nome. Per i suoi compagni di scuola e per la ragazzina di cui si innamorerà, si chiamerà Ernesto, come il Che. È un’infanzia rubata quella raccontata dal regista argentino Benjamín Ávila nel suo primo lungometraggio. Una condizione che ha il preziosissimo valore della testimonianza. La sconvolgente storia del dodicenne Juan si basa, infatti, su eventi realmente accaduti al regista da piccolo.

Paolo Ghisleni

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