Una rottura eclatante e palese davanti alla platea di Internet: il Movimento 5 Stelle – dopo il verdetto dei militanti sul web – ha espulso quattro deputati considerati "ribelli": Francesco Campanella, Lorenzo Battista, Luis Orellana e Francesco Bocchino. Una decisione presa dalla rete, hanno votato per l’espulsione 29.883 utenti web, contro 13.485. In tutto hanno votato 43.368 persone. E Beppe Grillo mostra la sua ira: "Battista, Bocchino, Campanella e Orellana non sono più in sintonia con il MoVimento".
Poi ha aggiunto che i quattro deputati "si terranno tutto lo stipendio, 20.000 euro al mese fanno comodo, capisco anche quello.
Non capisco le motivazioni ideologiche: ‘Grillo non si fa mai vedere, Grillo dall’alto, il blog di Casaleggio’. Queste sono cazzate, non sono motivazioni ideologiche". Dopo questa rottura, si fa più concreta l’ipotesi che un gruppo di deputati del M5S si stacchi e crei un proprio gruppo parlamentare a Montecitorio. La "scissione" sarebbe in parallelo con quella in corso al Senato, dove quattro senatori sarebbero in procinto di lasciare il gruppo.
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