Movida in Santa Caterina Residenti esasperati: “Caos, è sempre peggio”
Si chiama Borgo d'Oro, ma il silenzio non è altrettanto prezioso. Almeno per le migliaia di giovani che ogni week end prendono d'assalto Borgo Santa Caterina, regno della movida cittadina, dove locali notturni spuntano come funghi. L'ultimo è una chupiteria, un bar che offre quasi esclusivamente bicchierini di superalcolici bevuti rigorosamente alla goccia, d'un fiato. Costano poco e sono molto apprezzati anche dai giovanissimi. Durante il week end non si contano i gruppi di centinaia di ragazzi che stazionano davanti ai locali della via fino a notte fonda.

Si chiama Borgo d’Oro, ma il silenzio non è altrettanto prezioso. Almeno per le migliaia di giovani che ogni week end prendono d’assalto Borgo Santa Caterina, regno della movida cittadina, dove locali notturni spuntano come funghi. L’ultimo è una chupiteria, un bar che offre quasi esclusivamente bicchierini di superalcolici bevuti rigorosamente alla goccia, d’un fiato. Costano poco e sono molto apprezzati anche dai giovanissimi. Durante il week end non si contano i gruppi di centinaia di ragazzi che stazionano davanti ai locali della via fino a notte fonda. Quando il centro si desertifica, il Borgo si anima.
I residenti non ce la fanno più. Dormire è sempre più difficile: migliaia di giovani in strada che parlano tutti assieme non commettono nessun reato, ma creano molti disagi. Il comitato dei residenti ha chiesto un incontro al Comune. “Chiediamo solamente di essere tutelati – spiega Loredana Zazzi, esponente del comitato -. Raccogliamo le istanze di tutti e vogliamo avere risposte. Il problema è che nel raggio di pochi metri c’è un mare di gente, dal martedì al sabato, fino alle 3 di notte nel week end. Moltissime persone si lamentano, il Comune dovrebbe fare qualcosa”.
La scorsa estate l’amministrazione ha emanato ordinanze per cercare di limitare i disagi, come il divieto di bere alcolici in bottiglia in strada. Non è escluso che presto vengano adottati analoghi provvedimenti. “Abbiamo incontrato già una volta i residenti – spiega l’assessore Massimo Bandera –. Abbiamo chiesto un incontro con il comitato di ordine pubblico e sicurezza. Siamo preoccupati per l’inizio della stazione, non vogliamo farci trovare impreparati”. Se non ci sarà collaborazione da parte dei gestori del locali, Palafrizzoni ha in serbo altre ordinanze. “Se non avremo risposte siamo pronti a prendere provvedimenti severi – continua Bandera -. Ne ho già parlato con il sindaco e c’è la volontà di trovare una soluzione al problema”.
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queste povere anime, speriamo che il signore abbia pieta’ di loro, avranno tempo di fare baldoria nei gironi infernali. prego per loro
PARTE 4
sicuramente evitare di urlare, rompere vetri e dare spintoni, ma è anche comprendere le legittime esigenze dei giovani e rispettare i progetti di piccoli imprenditori che cercano di darsi da fare.
Vorrei anche sottolineare che
PARTE 3
Il problema, come al solito, è l’educazione delle persone, e questo è un fattore che non dipende da noi.
Ritengo anche ridicolo dipingere il Borgo come posto pericoloso come se stessimo parlando del Bronx.
Quello che molti interventi dei residenti denota è solo la volontà di spostare il problema altrove, sperando che il fastidio dovuto alle attività commerciali diventi un problema di qualcun altro.
Civiltà è
PARTE 2
i residenti, ma ovviamente non possiamo fare magie e, come tutti sappiamo, quando l’idiota di turno si presenta al locale, c’è poco da fare. Personalmente ritengo che solo una persona di vedute estremamente limitate (sia mentali che geografiche) possa lamentarsi della presenza di locali notturni vicino alle abitazioni. Basta farsi un giro in qualsiasi capitale europea per capire quanto la cosa sia normale e presente in misura ben superiore.
PARTE 1
Ciao a tutti, io sono uno degli esercenti del Borgo, titolare del nuovo bar Doma. Abbiamo aperto il nostro bar settimana scorsa.
Paghiamo 130 euro a sera per avere personale addetto alla sicurezza, istruito per evitare i comportamenti incivili degli avventori. Abbiamo speso molti soldi per avere bicchieri in policarbonato riciclabili per evitare problemi con i vetri.
Facciamo tutto il possibile per convivere in modo civile con
Io mi chiedo questi giovani come facciano ad andare a messa la domenica mattina se alle 3 di notte sono ancora in giro a disturbare ? Povera Bergamo come stai peggiorando !
Semplice, non ci vanno.
Quando capirete che viviamo in un paese laico e che a molti (fortunatamente, aggiungo io) non interessa nulla di sentire i vostri blateramenti religiosi sarà un bel giorno.
Abito in Borgo, proprio nella zona dei bar incriminati. Personalmente non mi crea alcun fastidio la gente che parla civilmente fuori dai locali. Ciò che è insopportabile sono le persone senza educazione, che urlano, fanno risse per nulla (se non reggete, state a casa!) e che urinano sotto la casa dei residenti. Quanto ai gestori, il nuovo locale chupiteria forse non ha capito che la musica a quel volume si ascolta in discoteca, non in un bar. Basta poco per andare tutti d’accordo.
Ad essere onesti, i giorni della settimana nei quali il Borgo diventa la “bolgia” che qualcuno descrive sono non più di un paio: il mercoledì e il venerdì. Con la brutta stagione il tutto si riduce al venerdì, mentre gli altri giorni della settimana i locali o sono chiusi o frequentati da una manciata di persone. Quindi non si faccia diventare tutto questo come un problema di ordine pubblico che crea allarme sociale, il Borgo è praticamente l’unica zona viva della città.
In questi caso basta imporre un ordinanza con orari di chiusura entro le 23.00 e far pattugliare frequentemente la via dalla Polizia Locale con controlli etili metro compreso. Bisogna però anche osservare che la liberalizzazione del commercio, se da un lato ha favorito le aperture di svariati locali, dall’altro ha sicuramente contribuito a creare questo fenomeno.
Ogni città ha una via per i giovani! Bergamo invece ha solo un aeroporto che fa ammalare non i residenti di una via, ma di una città intera e del suo hinterland! Mi vergogno di vivere qui
puoi sempre trasferiti altrove
ma che si trasferisca chi disapprova il rumore. A me piace bergamo e mi piace andare al bar con gli amici senza dovermi fare i chilometri i macchina.
Basterebbe che chiunque sostiene che i residenti di santa caterina siano dei rompiscatole che vogliono una bergamo morta provasse a passare una notte in una camera da letto che dà sulla strada.
Cambierebbe idea in men che non si dica.
E i doppi vetri non sono una soluzione, perché non tutti hanno voglia, o disponibilità economica, di piazzarsi un condizionatore in casa d’estate.
Comprendo i disagi dei residenti e non intendo sminuirli, non trovo però giusto, come spesso accade che tutto venga generalizzato. Frequento assiduamente il Borgo ed effettivamente ammetto che con 100/200 persone gli schiamazzi si fanno sentire, se poi aggiungiamo la fisiologica PERCENTUALE di maleducati e ubriaconi il gioco e’ fatto e chi invece sa divertirsi nel rispetto della collettività viene associato al problema. Credo che la soluzione sia nel mezzo tra la tolleranza e il rispetto.
dal mio punto di vista finalmente bergamo è diventata svago per i giovani con molti locali inseriti in un contesto di rispetto nei confronto degli altri.mi pare che dopo un certo orario i locali smettano di far musica, ma alcuni utenti dei locali si comportano veramente male, e i gestori in certi casi li riprendono.
dicono che ce la crisi ma i soldi per sbronzarsi non mancano mai
Mai toccare il medio borghesotto bergamino. Non alla me ca’! I locali hanno controlli ogni serata, i locali sono stati insonorizzati e hanno doppie vetrate nonche’ buttafuori privati (che contengono le masse). In piu’ i carabinieri sono sempre presenti cosi come i vigili urbani. Alle 3 di notte (o meglio gia’ dalle 2.45) del we le serrande vengono abbassate e la gente defluisce. Uscite dalla vostra mediocrita’ e visitate le altre citta’!
Carabinieri e vigili urbani se ne vedono assai pochi in realtà.
Le doppie vetrate dei locali non servono a molto, dal momento che nei locali stessi, la gente, non ci sta.
Il problema è che se anche alle 2.45 i locali chiudono la gente rimane per strada a fare rumore, molto, senza pensare che dietro alle finestre pochi metri sopra qualcuno, magari, sta cercando di dormire.
un conto è divertirsi e fare qualcosa per animare questa citta morta.un conto e fare schiamazzi,vomitare e orinare sui pianerottoli altrui.mi piacerebbe accadesse questo a tutti i favorevoli a questa fiera della maleducazione chiamata movida
molte delle persone che commentano probabilmente sono nate vecchie…
ti capisco, abiti in un quartiere di periferia dove non succede niente
no semplicemente sono stato giovane anche io e mi rendo conto di quanto morta sia questa città
prima di esprimere dei giudizi sulle altre persone, forse bisognerebbe fare uno sforzo per capire il problema
ma che sforzo e sforzo, ditemi due eventi all’aperto a bergamo che vadano oltre la mezzanotte, andate nelle altre città, il centro è la parte più viva della stessa, pieno di persone tutte le notti fino a tarda notte, il problema è l’intolleranza degli abitanti del centro, vuoi pace e tranquillità?la zona più viva della città non è quella adatta direi.
curiosa concezione della tolleranza (e dell’intolleranza)
Daniele forse questa gente quando ha comprato casa… lo ha fatto in un borgo storico che, di sicuro, non poteva immaginare diventasse la movida di Bergamo… ti faccio notare che ci sono 4 locali notturni in 200/300 mt di strada. Se la gente fosse civile, ce ne potrebbero essere anche 10, ma quì si tratta di ragazzi che per la maggior parte amano bere, fare schiamazzi e risse in strada non nei locali!
La gente deve vivere per strada stare all’aperto parlare e chiaccherare soprattuto come contorno deve avere le bellezze della città nonchè tanti ragazzi riuniti io giuro che questi problemi di sonno etc esistono solo a bergamo e ne ho girate di città ma di gente che lancia secchiate dalle finestre o sbraita di notte per il caos in strada solo qua. (poi il fatto delle risse è ignoranza pura, il fatto di vomitare succede a tutti dai ammettiamolo)
ricapitolando: centro morto da anni, città alta solo per i residenti, borgo s.caterina eh no non si fa….insomma un vero spasso bergamo
siamo l’unica città del nord senza una discoteca perché stranamente durante la guerra andavano a bombardare milano o la dalmine e ancora oggi non si capacitano
vorrei soltanto che fosse sotto la casa di chi è così propizio alla movida.
ho studiato a pavia , casa in centro , serate universitarie con il doppio della gente per strada rispetto al borgo e nessuno fiatava, magari prova a uscire un pò da bergamo e vedere come funziona nelle altre città..e non parlo di barcellona nè, pavia..
I politici nazionali e locali nei paesi seri hanno una visione lungimirante, e non a corto raggio come quella dei nostri, che si occupa solo dei voti. Bisognava fare delle zone solo per i locali, e altre per i residenti. La concezione odierna urbana degli spazzi rispecchia il provincialismo gallopante, e gli abusi edilizi compiuti col consenso di molti e purtroppo con l’imbarazzante silenzio di altri. L’indifferenza e lo scarso amore per la nostra meravigliosa Italia, è inperdonabile
1) Si dice “spazi” e non “spazzi”
2) Si dice “galoppante” e non “gallopante”
3) Si dice “imperdonabile” e non “inperdonabile”.
4) Gli abusi edilizi, come in generale il tuo commento, non c’entrano nulla
poveri giovani, che fine perdere il sonno per un misero e strapagato bicchierino di liquorino….ma andate in camporella che è meglio, e vi salverete pure la salute, oltre la goduria
In realtà sarebbe sufficiente l’obbligo di non consumare alcolici in strada, molti locali già proibiscono di uscire all’esterno con bicchieri e bottiglie in mano. In questo modo si toglie un buon 80% della clientela dalla strada perché fuori dai locali si troverebbero solo i gruppi di fumatori, esigui e comunque per pochi minuti.
poi quando chiuderà tutto si lamenteranno che nella loro via non c’è niente…aaaaaaa come ci si deve lamentare sempre di tutto…
noto tanta faciloneria nel commentare e non c’è lo sforzo di capire i problemi degli altri
Io ho 23 anni e abito con i miei genitori in Santa Caterina da sempre (esattamente all’altezza di tutti questi “fantastici” bar). Lavoro tutta la settimana a Milano come pendolare e arrivo a casa la sera e non posso più parcheggiare la mia auto senza sentire valanghe di insulti perchè chiedo di spostarsi, alle 3 e mezzo del mattino mi sveglio per la puzza di benzina bruciata in camera dato che hanno dato fuoco a un motorino…
Al di là delle polemiche, vorrei far notare che, mentre in tutta la città le serrande chiudono, in via S.Caterina si aprono locali nuovi. Cerchiamo perciò di vedere la situazione come una risorsa e non come un problema La soluzione per me è abbastanza semplice, i locali chiudono all’ 1 il venerdì e alle 2 di sabato , si muniscono di buttafuori per allontanare la gente dalla strada e poi: buon divertimento a chi vuole andare a ballare, buonanotte ai residenti che vogliono dormire. Saluti
ma uno spazio in notte fonda che implichi due chiacchere bere qualcosa in compagnia e non andare a ballare vietato?
Assolutamente no…qui però si sta parlando del problema specifico di S.Caterina. Cmq nel week end qualche posto aperto fino a tardi per far due chiacchere c’è (lo devi cercare bene ;) )
Non risiedo in Borgo Santa Caterina ma mi capita spesso di passare al rientro verso casa e si fa fatica a passare persino in auto in quanto i locali sono piccolissimi ed uno vicino all’altro per cui i giovani si riversano in strada (in mezzo alla strada). Devi fare lo slalom tra bottiglie per terra e ragazzi in mezzo alla strada (anche apparentemente molto alticci). Abitassi sopra quei 200 metri di strada… impazzirei!!!!
Più vetri doppi per tutti !
No non bastano, purtroppo
E d’estate? Condizionatori per tutti no?
Per la Sig.ra Foppapedretti il massimo dell’idea di divertimento dovrebbe essere garantita dalle squallide bancarelle con cui riempie il centro cittadino ogni week-end? andiamo bene…
Leggo qui sopra dei commenti allucinanti in cui tra l’altro anche la grammatica pare un optional. Al provocatore, ammesso che anche i numeri non siano un optional, consiglio di rileggere l’articolo dove si parla delle 3 di notte non delle 20. Qualcuno, che di certo non dorme in S. Caterina, si chiede cosa devono fare i giovani di sera: importante che non facciano casino, non sporchino con bottiglie rotte, cicche, lattine e qualche vomito qui e là. Ma voi abitate in ville di campagna?
E perché non applicare una delle solite soluzioni all’italiana? Dico, basta rendere responsabili i gestori dei locali degli schiamazzi dei (presunti) clienti che stanno in strada e punirli con una settimana di chiusura ogni volta che qualcuno di essi schiamazza e qualche residente si lamenta. Non ci hanno ancora pensato?
PS per le “cime”: sì, sono ironico.
Bergamonews potrebbe prendere spunto da questa vicenda per intervistare i due candidati sindaci…
Probabilmente è venuto il momento di capire che cosa si voglia per il centro di Bergamo e che cosa offrano i candidati sindaci
è sempre stata una città poco incline alla mondanità e al divertimento : se poi ci si mette la chiassosità incontrollata ed alticcia d’un bel pò di giovani , il casino è assicurato , meglio sarebbe attivare il centro dove ci sono assai meno residenti ..
Grazie tante a nome dei residenti in centro: se vengono ad “attivarsi” sotto casa mia, garantisco io le bevande…direttamente dal quinto piano e senza nemmeno bisogno di bicchieri! Ma lei che concetto ha di mondanità e di divertimento? Guardi che stiamo parlando di Bergamo, non di Via Veneto, e di giovanoidi bercianti, non di Fellini…
Giovanoide berciante? andare a bere una birra e’ da giovanoide berciante? Non oso immaginare cosa faccia lei di divertente allora!
Andare a bere una birra e’ da bevitore: berciare idiozie a voce altissima, inossando i panni del giovane per i giovani, e’ viceversa fare il giovanoide berciante. Se le sfugge il significato denotativo dei termini, posso farle un disegnino. Quanto ai miei divertimenti, osi, osi pure: solo non vorrei che passasse direttamente dall’audacia all’ invidia, date le premesse…
Lasciamo le strade deserte così chi ruba può agire indisturbato.. Come volevasi dimostrare Bergamo é una città morta,altro che città della cultura (sì perché una movida potrebbe favorire la nascita di eventi e aggregazioni anche artistiche che promuovono la cultura e non solo le chupiterie).
Infatti a pochi metri dalla movida era nato un centro culturale… chiuso pochi mesi dopo… forse perchè i frequentatori di quei locali non hanno interesse per eventi e aggregazioni anche artistiche che promuovo la cultura…
appunto, ma non solo : ci vuole anche un’ adeguata educazione generale, che anche nelle nostre più giovani generazioni si è un pò persa, poi tutto probabilmente diverrebbe più esperibile e praticabile
Secondo i benpensanti , i giovani dove dovrebbero andare la sera?
Nei locali anche in Borgo Santa Caterina, senza però urlare in strada fradici. Altrimenti non è “vivacità” ma “inciviltà”
Se proprio gli scappa, a far casino alle 3 notte sotto le finestre dei genitori.
Si trasferisca in alta Val Brembana.
Non è questione di obbligare gli altri a trasferirsi ma di comportarsi civilmente. Solo nel rispetto reciproco si può convivere.
meritereste che la gente se ne vada..e pian piano i locali ed i commercianti, per poi rimanere in silenzio e diventare magari la nuova via quarenghi.. abitate in città “cribbio” la vita e normale, altrimenti ci si sposti su un cucuzzolo o nella morta provincia..
I residenti meritano un borgo vuoto, desolato in cui bisogna aver paura ad uscire quando viene buio. Possibile che o ci si lamenta per il deserto o ci si lamenta per il troppo rumore? Personalmente preferisco una città viva ed allegra pittosto che il mortorio visibile in centro ultimamente.
Non è questione di allegria, ma di fracasso che evidentemente impedisce di dormire fino a notte fonda.
La paura bisogna averla anche passando in mezzo a centinaia di ragazzi alticci… a lei non è mai capitato vero di passare verso le 2 di notte?
Smetti di guardare Lucignolo alla TV che ti fa male !
Non guardo Lucignolo… frequento Borgo Santa Caterina però!
Ma paura di cosa? ma smettiamola di fare i finti moralisti spaventati delle proprie ombre!
Cosa c’entra ora il falso moralismo? Mi faccia capire… a lei è mai capitato di passare a piedi in Borgo Santa Caterina a quell’ora di notte in mezzo a centinaia di ragazzi alticci? Forse lei si chiama Luigi e da uomo non ha timori… io che sono donna non amo ricevere insulti e spintoni…
Ma paura di cosa? ma smettiamola di fare i finti moralisti spaventati delle proprie ombre!
Ma paura di cosa? ma smettiamola di fare i finti moralisti spaventati delle proprie ombre!
coooosa? giovani che si divertono in città dopo le 20?ma siamo matti???? tutti a casa marsch
Forse il problema è le 3 di notte e non le 20!
Ahahah, una chupiteria! Immagino lì fuori quanti selfies con boccacce da postare su facebook.
La signora FoppaPedretti è quello che voleva già dall’anno passato,togliere i bar estivi sulle mura,dove tutti i ragazzi di bergamo si ritrovavano per portarli nelle zone di bergamo più tristi e poco frequentate,eccola servita.Bandera chiuda i bar come se la crisi non esistesse.In città alta saranno i proprietari dei locali storici che si lamentano,in santa caterina la gente a Bergamo divertirsi è proprio un problema.