• Abbonati
La denuncia

Ospedale, caro parcheggio MicroMega: “I cittadini pagano gli errori altrui?”

L'associazione MicroMega Bergamo denuncia - con documenti alla mano - il caro parcheggio dell'ospedale che sarebbe dovuto ad errori di progettazione, occupazione di aree da parte dell'impresa costruttrice e ricorsi al Tar. E pensare che nella prima convenzione la prima ora di parcheggio era gratuita e la tariffa oraria per la sosta successiva era stabilito in 80 centesimi.

Dietro l’euro e 20 centesimi, il costo di un’ora di parcheggio all’ospedale Papa Giovanni XXIII, c’è una serie di domande che MicroMega Bergamo ha deciso di riassumere in un’interpellanza che metterà a disposizione dei consiglieri della Provincia e della Regione Lombardia per chiedere ragione di alcune scelte amministrative.

Quel costo, 1,2o euro l’ora, che viene sostenuto dall’utenza sarebbe superiore del 50% rispetto a quello originariamente previsto e sarebbe stato determinato in tale misura a seguito di alcuni eventi che sarebbe meglio approfondire. Lo sostengono gli avvocati Roberto Trussardi e Rocco Gargano dell’associazione MicroMega Bergamo che hanno studiato e commentato alcuni documenti, primo fra tutti il contratto di concessione tra Abiemmedue Spa della Provincia di Bergamo e la Bergamo Hospital Parking Bhp Spa sottoscritto il 24 aprile del 2008. Occorre però fare un passo indietro per ricostruire tutto l’iter.

COME NASCE IL PARCHEGGIO

È il 7 aprile del 2000 quando la Provincia di Bergamo sigla un accordo di programma fra il Ministero della Sanità, la Regione Lombardia, l’Azienda ospedaliera dei Riuniti e il Comune di Bergamo nel quale è previsto che l’ente di via Tasso deve “progettare, realizzare e gestire i parcheggi a raso e in multipiano” del nuovo ospedale alla Trucca. Il progetto preliminare è affidato allo stesso gruppo di tecnici che ha elaborato lo studio del nuovo ospedale coordinato dall’architetto Pippo Traversi.

La Provincia affida tutta la pratica alla sua società Abiemmedue Spa che agirà in nome e per conto di via Tasso, e indirà una gara di concessione per la progettazione, la costruzione e la gestione dei parcheggi. Il 15 febbraio 2008 i lavori vengono aggiudicati ad un raggruppamento di imprese Imprima Costruzione Srl; Castiglioni Srl e Cogestil Srl. Le tre imprese si costituiscono nella società Bergamo Hospital Parking e il 24 aprile 2008 Abiemmedue Spa e Bhp sottoscrivono un contratto di concessione.

NESSUN PROJECT FINANCING

 “Il parcheggio del nuovo ospedale, che è stato realizzato con lo strumento della concessione e non del project financing -afferma Roberto Trussardi – poteva essere realizzato direttamente dall’ente pubblico così evitando di far gravare sugli utenti i costi aggiuntivi tipici di questo strumento che prevede che sia il privato a realizzare “l’opera pubblica” ed a gestirla per un certo numero di anni allo scopo di rientrare del capitale investito e di lucrare un legittimo guadagno che andrà inevitabilmente a gravare sull’utenza sotto forma di tariffe più elevate”.

Nella formulazione originaria della concessione, datata aprile 2008, le condizioni economiche previste dal Piano Economico Finanziario erano, tra le altre, le seguenti: tariffa oraria massima 0,80 euro, gratuità della prima ora, durata della gestione dei parcheggi di 26 anni.

Senonché nel 2011 Provincia di Bergamo e BHP, società concessionaria, decidevano di modificare le condizioni summenzionate (ed altre ancora) per far fronte ad aumentati costi nella realizzazione del parcheggio. In particolare il prezzo massimo della tariffa oraria veniva stabilito in 1,10 euro (divenuti oggi 1,20 euro) e veniva eliminata la possibilità della sosta gratuita durante la prima ora (lasciando la gratuità del primo quarto d’ora, evidentemente inutile visto che, date le dimensioni dell’ospedale, è praticamente impossibile parcheggiare e sbrigare qualsiasi incombente in tale esiguo lasso temporale).

Ma quali sarebbero i costi aumentati che avrebbero costretto Provincia e BHP a rivedere al rialzo le condizioni della concessione così consentendo a BHP di ottenere ulteriori 9,5 milioni di euro in più rispetto a quanto originariamente previsto?

MicroMega cita l’atto aggiuntivo del marzo 2011, con cui è stata modificata la concessione, che imputerebbe i maggiori costi di 9,5 milioni di euro, tra l’altro, alle “revisioni progettuali risultate necessarie per rimediare a limiti progettuali insiti nel progetto posto a base di gara” e alla “mancata disponibilità di parte delle aree consegnate per l’esecuzione dell’opera occupate dal deposito di materiali vari di proprietà di terzi impegnati nell’esecuzione dell’appalto per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Bergamo”.

La domanda che si pongono Gargano e Trussardi è la seguente: se ci sono stati degli errori nella progettazione o nel deposito dei materiali, per quale motivo questi ultimi dovrebbero gravare sull’utenza e non su chi ha sbagliato? Vale a dire: perché l’utenza dovrebbe pagare per gli errori altrui? Ma vi è di più.

Un anno dopo, il 15 ottobre 2012, vista la mancata apertura del nuovo ospedale – prevista da contratto per il 1 ottobre 2012 – la società Bergamo Hospital Parking minaccia di risolvere la concessione con la Provincia “evidenziando la necessità di riequilibrio stante la mancanza di liquidità del sistema bancario e l’aumento del costo del denaro per la gravissima e imprevedibile congiuntura economica e a causa dei mancati ricavi dovuti alla ritardata apertura del nuovo ospedale”.

ACCORDI MILIONARI 

Si arriva così ad un ulteriore accordo che prevede il versamento di 3 milioni e mezzo di euro da parte della Provincia alla BHP.

“Se non fosse – evidenziano Trussardi e Gargano – che dopo due mesi e mezzo, il 15 dicembre 2012 il nuovo ospedale entrava in funzione con i relativi parcheggi”.

E allora il quesito che pongono gli esponenti di Micromega è se tale rilevante importo di 3,5 milioni di euro elargito dalla Provincia (a sua volta rimborsata dall’Ospedale) alla concessionaria BHP sia congruo o eccessivamente elevato per un ritardo di soli due mesi e mezzo. Ora tutta questa ricostruzione documentata diventerà parte di un’interpellanza che MicroMega sottoporrà ai consiglieri di Provincia e Regione.

“Da parte politica abbiamo assistito più volte a proclami di intervento per calmierare la tariffa dei parcheggi dell’ospedale – affermano Trussardi e Gargano – forse sarebbe bene che i consiglieri regionali e provinciali anziché fare proclami iniziassero a studiare le carte e a chiedere il perché degli aumenti tariffari e se gli stessi siano stati congrui e necessari, costringendo gli enti pubblici coinvolti a dare spiegazioni delle loro scelte”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Il parcheggio dell'ospedale di Bergamo
Petizione popolare
Ospedale di Bergamo, 7.500 firme raccolte contro il caro parcheggi
Parcheggio nuovo ospedale
Bergamo
Ospedale: parcheggio più caro d’Italia I consumatori fanno causa
Ausiliari ai nuovo ospedale
La segnalazione
Parcheggio dell’ospedale “Ora i solerti ausiliari multano anche i disabili”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI