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L'iniziativa

“Non solo sicurezza, in via Quarenghi servono più legami comunitari”

L'Associazione Quartiere Quarenghi ha presentato giovedì sera il suo grande progetto che vuole rilanciare una volta per tutte via Quarenghi: "Vorremmo che a parlare della via non fossero solo i fatti di cronaca, ma anche la creatività, la cooperazione e l’intraprendenza dei cittadini che la abitano e a modo loro la rendono bella e vitale".

Rilanciare via Quarenghi una volta per tutte. E’ questo il grande obiettivo dell’Associazione Quartiere Quarenghi che giovedì sera ha presentato, davanti a una foltissima cornice di pubblico, il progetto che mira a riqualificare una zona del centro di Bergamo spesso protagonista su giornali locali per soli fatti di cronaca nera. Una situazione che i residenti intendono mettersi definitivamente alle spalle con tante iniziative che, anche grazie al finanziamento concesso dalla Circoscrizione1 nel 2013, stanno piano piano prendendo vita: "Stiamo mettendo in atto una nostra convinzione – ha spiegato Giulia Martinelli, presidente dell’associazione -, che la lotta al degrado in una via come via Quarenghi ha bisogno di interventi a favore della sicurezza, ma anche di un’opera di rafforzamento dei legami comunitari tra i cittadini. Per questo abbiamo deciso di mettere a punto un’immagine di qualità che ci guidi nel tempo a rinsaldare i legami tra i cittadini residenti. Vorremmo infatti che a parlare della via non fossero solo i fatti di cronaca, ma anche la creatività, la cooperazione e l’intraprendenza dei cittadini che la abitano e a modo loro la rendono bella e vitale".

Giovedì sera sono stati presentati un blog (per vederlo clicca QUI) e un magazine – le cui redazioni sono composte da giovani del quartiere – e diverso materiale di gadgettistica con cui l’associazione intende avviare una microeconomia per sostenere le esigenze della via. Un progetto cofinanziato anche dall’Amministrazione: "Ci auguriamo – ha spiegato ancora il presidente Martinelli – che anche la prossima Amministrazione abbia a cuore queste forme di autorganizzazione dei cittadini che, se in alcuni momenti svolgono un ruolo di protesta o rivendicazione, sempre di più dovranno configurarsi come partner nella riorganizzazione del tessuto comunitario ormai parcellizzato".

Tra le tante idee promosse dall’associazione, una su tutte ha già preso "piede" (nel vero senso della parola): è "due passi fuori da casa", l’iniziativa che prevede le camminate organizzate due volte la settimana con due percorsi differenti (uno più lungo e in salita per gli allenati e uno più corto e pianeggiante per i meno sportivi) con partenza dall’edicola di fronte alla farmacia Frizzi.

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