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Fuori programma

Sanremo, denunciati i precari della protesta Già noti per altri reati

I quattro precari campani che hanno inscenato una protesta durante la prima serata del Festival di Saremo sono stati denunciati. Sono tre uomini e una donna che, secondo la questura di Imperia, avevano "studiato e premeditato il blitz nei dettagli"

I quattro precari campani che hanno inscenato una protesta durante la prima serata del Festival di Saremo sono stati denunciati. Sono tre uomini e una donna che, secondo la questura di Imperia, avevano "studiato e premeditato il blitz nei dettagli". Tutti accusati di violenza privata e procurato allarme, i quattro sono noti alle forze dell’ordine per vari reati: truffa per assenteismo dal posto di lavoro, reati contro il patrimonio e sono stati sottoposti a Daspo.

L’elenco in realtà continua, dal momento che, sempre secondo la questura, in passato ai quattro sarebbero stati contestati anche i reati di interruzione di pubblico servizio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata. Il gruppo era munito di regolari biglietti di galleria e hanno tutti ammesso che non è la prima volta che si rendono protagonisti di gesti simili.

La polizia ha ricostruito quanto avvenuto. Dopo aver persuaso i due precari di 52 e 58 anni che si erano arrampicati sui palchi dell’impianto delle luci a esistere dalla loro protesta, gli agenti hanno fermato altre due persone, un uomo e una donna di 46 e 49 anni, pure loro campani e compagni di lavoro della coppia che aveva minacciato di buttarsi dall’impalcatura. I poliziotti hanno accertato che la donna, poco prima del blitz, aiutata dal compagno, aveva finto un malore. Questo ha distratto il personale di vigilanza ed ha permesso agli altri due di arrampicarsi.

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